< Acido. Cronache italiane anche brutali di  Carlo Verdelli (Feltrinelli)

Qui di seguito le recensioni di Acido raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

* * *

 

una raccolta di articoli scritti con molta eleganza, che scandiscono momenti e ambiti molto significativi della nostra vita nazionale, attribuendo il giusto peso a fenomeni di microstoria,- a vicende di cronaca e di sport - accanto a profili di spessore e rilievo ufficiale"

paola raspadori ma perché pubblicare la firma?

* * *

 

Brillante, come sa essere la scrittura di un bravo giornalista e piacevole per la capacità di riordinare i ricordi su personaggi e fatti di cronaca di cui l’Autore ha scritto nei sui articoli passati e i lettori hanno letto nello svolgimento dei fatti. Un riordino necessario e meritevole.

Margherita Bettin

* * *

 

I fatti, molti già noti, raccontati in questo libro sono alla fine racconti di vite che sono andate cosi, o bene o male, anche senza un perchè.
Rileggerli emoziona profondamente, riportandoci anche alla comprensione delle nostre fragilità e del coraggio che possiamo avere di affrontarle.

Alessandra Capurro

* * *

 


40 casi di cronaca nera tra quelli che più hanno lasciato il segno nella mente e nel cuore degli italiani. Sono tutti, tranne l’ultimo, articoli di giornale cartaceo scritti dal giornalista Carlo Verdelli che con questo amaro amarcord riesce a farci riaprire cassetti semichiusi nella nostra mente e cercare di mettere insieme pezzi di puzzle che forse si aggiungono, forse vanno cambiati di posto, per comporre l’immagine finale che il più delle volte non riusciremo mai a chiarire.

Silvia Giuliani

* * *

 

Libro davvero molto interessante, l’autore fa riflettere su una serie di temi importanti. Come si dovrebbe svolgere un’indagine per cercare la verità? E’ meglio avere un innocente in galera o un colpevole in libertà? Quanto i giornalisti possono influenzare l’opinione pubblica?

Elena Galati

* * *

 

Carlo Verdelli, ACIDO, Feltrinelli
Il volume di Verdelli ha il dono di non cadere nella banale somma di articoli proposti negli anni in varie testate giornalistiche ma di risultare un insieme “organico e progressivo”. Lo stile asciutto, “biagiano” associato ad una sensibile indagine dei risvolti umani dei suoi personaggi rappresentano l’autentico trait d’union dell’opera. Molto onesto intellettualmente l’ex direttore di Repubblica non si nasconde mai ma piace perché prende posizione, è limpido, si lascia capire.

Pietro Bernardo Del Buono

* * *

 

Acido è un saggio sulla cronica nera italiana che approfondisce i casi che hanno fatto la storia del nostro paese. Dalla cronaca nera con la coppia dell’acido a eventi ad alta rilevanza mediatica come la vita di Alex Zanardi, vengono approfonditi i dettagli di questi episodi che tanto hanno suscitato la curiosità degli italiani. Il libro scorre molto velocemente, ogni capitolo è breve e racconta una storia, ma a mio gusto personale, molti dati vengono dati per scontati e non riesce a catturare appieno la mia attenzione e curiosità.

Ambra Capelli

* * *

 

Interessante, accurato, stuzzicante
Verdelli magistrale

Maura Caré

* * *

 

Carlo Verdelli racchiude in questo libro tutta la passione per il suo lavoro e il lavoro di una lunga carriera giornalistica. L’introduzione, dedicata alla crisi della carta stampata - "caduta delle foglie" - in Italia, è una sorta di dichiarazione d’amore, un atto di fede nei confronti della scrittura e del giornalismo.
"Acido. Storie italiane anche brutali": un titolo di grande impatto che non nasconde nulla ed esprime tutto il dramma degli eventi narrati. Quaranta storie, alcune più note, altre meno, tutte conservate nei cassetti della memoria collettiva e diventate la Storia del nostro Paese, raccontate attraverso gli articoli firmati dallo stesso autore. Storie che diventano anche uno strumento per mettere in luce il difficile compito - e dovere - del cronista, che è chiamato a scrivere di vicende spietate e strazianti in modo sempre attento, abile, distaccato ma non superficiale, e senza omissione di dettagli.
Un libro non facile da descrivere in poche parole.
Vero, reale, a tratti difficile e duro, esattamente come la cronaca sa essere: acida.
Da leggere, far leggere e, perché no, studiare.

Ilaria Cattaneo

* * *

 

Un inno al giornalismo.
Per i lettori di Repubblica Verdelli gioca in casa.

Francesco Ricci

* * *

 

Una carrellata di personaggi più o meno noti, ritratti con uno stile giornalistico efficace.

V. S.

* * *

 

Nella prima parte quegli articoli di casi atroci, uno dietro l’altro, fanno molto male.
E neppure ciò che viene dopo è rincuorante. Ma è la verità e va comunque conosciuta.

Antonella Arbia

* * *

 

ACIDO: Avevo gia letto alcuni degli articoli proposti ma che ho riletto volentieri. Scorrevole, propone, specie a persone della mia età, un ripasso su quanto avvenuto nel tempo passato. In questo periodo di uso crescente da parte degli editori del web a scapito della carta (dò la colpa a loro ma non saprei quanto è anche corresponsabilità dei giornalisti con articoli ed inchieste sempre piu stringate e limitate a titoli piu che al contenuto cosi come ad es. sul mio giornale locale sia scomparsa quella che una volta si definiva terza pagina) porta un poco di malinconia il leggere articoli ben scritti e coinvolgenti. Ero convinto che lo avrei scelto poi il primo libro mi ha maggiormente interessato

Enzo Melegari Sala Baganza (Parma)

* * *

 

Un saggio di attualità dalla scrittura scarna e scaltra che esplora storie, luoghi e personaggi più o meno noti del nostro Paese.

Barbara Amali

* * *

 

Come dovrebbe scrivere un giornalista... Analisi dei fatti avvenuti negli anni scorsi per descrivere ed approfondire la natura dell’essere umano.

Eva Vinci

* * *

 

Raccolta di casi di cronaca italiana. Davvero interessantissimo, fonte di spunti di riflessione.

Edoardo Grasso

* * *

 

&;*>_/€^

Maria Macera

* * *

 

Le storie hanno ognuna il suo fascino e se solo vogliamo considerare la bellezza di ciascun articolo che tutti insieme ne aumenta il fascino il libro vince facile.

Angelamariacastaldo@virgilio

* * *

 

Articoli interessanti, curati ,ben scritti in lingua italiana finalmente. Vari e ricchi.
Noi continuiamo a comprare 3 quotidiani al giorno.....

Clementina Penna

* * *

 

Questa raccolta di articoli dell’autore, storie di cronaca che spesso sono molto difficili da leggere, lascia l’amaro (o l’acido?) in bocca, ma penso sia questo l’obiettivo, una riflessione sul perché la nostra società funzioni in questo modo, e su quello che possiamo fare per cambiare le cose.

Federica Marrone

* * *

 

Stimo molto Verdelli, sono una lettrice e un abbonata di Repubblica, ho letto con piacere gli articoli pubblicati ma non riesco a capire perché sia stato pubblicato questo libro. Mi spiego meglio non sono riuscita a capire il significato generale, cosa voleva raccontare Verdelli? Il suo licenziamento a Repubblica? Non credo perché i suoi lettori conoscevano già la storia. L’ho trovato abbastanza inutile.

Rosa Maria Alfano

* * *

 

Un interessante excursus storico di diverse figure italiane degli ultimi anni e fi casi giudiziari più o meno risolti attraverso gli articoli dell’autore del periodo e la.situazione a tutt’oggi

Erika Spaggiari