< Bella ciao. La storia definitiva della canzone partigiana che dalle Ma di  Ruggero Giacomini (Castelvecchi)

Qui di seguito le recensioni di BellaCiao raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Anche BellaCiao è assolutamente interesse. Lo piazzo secondo in classifica solo perché ho trovato il primo più fresco. Tuttavia è assolutamente interessante scoprire informazioni che non conoscevo sulla nota canzone partigiana. Il saggio è ben scritto, molto chiaro, con fonti storiche solide. Un ottimo lavoro ad ogni modo.

Daniela Melis

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eccezionale

T. Famoso

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"Bella ciao. La storia definitiva della canzone partigiana che dalle Marche ha conquistato il mondo" è diventato uno dei miei libri preferiti. Il saggio corredato di fonti e di biografie fa immergere il lettore in un’atmosfera che mai deve essere dimenticata : il coraggio e la paura di chi ha dato la vita per la libertà. Bellissime le lettere dei protagonisti, la narrazione è fluida ed intrigante. Un bellissimo saggio per ricordare ogni giorno le radici semplici di un canto importante che ha fatto l’Italia insieme ai partigiani.

Alexandra Cojocaru

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La canzone Bella Ciao è parte della cultura italiana, conoscerne, seppur approssimative, le origini è stato curioso e interessante. La parte storica mi ha condotto sulla bocca di tutte le persone che l’hanno canticchiata facendone il proprio motto. Un libro che mi ha arricchito.

Enrico Metti

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Dietro questo saggio c’è un’attività di ricerca certosina e puntuale, restituita con una scrittura fluida che non stanca il lettore.
L’argomento trattato è però di nicchia e, pur apprezzando lo sforzo e le motivazioni, non è riuscito ad appassionarmi più di tanto.
Un plauso comunque all’autore per aver cercato di spiegare la storia di una canzone dal valore simbolico altissimo.

Stefano Peressini

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Uno spaccato di storia partigiana che scende fin nei dettagli facendo parlare i protagonisti. Coinvolgente e mlnteressante.

Elisabetta Niccolai

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Per quanto l’argomento non fosse di mia conoscenza non ha catturato la mia attenzione, l’ho trovato a tratti noioso e ho fatto fatica a portare a termine la lettura. La descrizione dell’origine del canto partigiano risulta comunque accurata e minuziosa .

Francesca Marconi