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Una narrazione lucida e cardinale. Una storia d’Italia, una caratterizzazione di un periodo che ha segnato con spessi solchi le pagine del nostro passato il quale, silente, brucia ancora come un tizzone ardente nascosto sotto la cenere del tempo, smosso cadenzatamente da scosse telluriche di pensieri fanatici che non conoscono la ragione. Una storia di consapevolezza che dovrebbe animare la verità, la cognizione del vero, la necessità del ricordo e l’urgenza di una divulgazione di informazioni terribilmente vere da essere già di per sé un crimine dimenticarle.
Comprendere è necessario e paradigmatico per non commettere nuovamente aberranze storiche.
Chiara Luci
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Devo dire in tutta onestà che non sono riuscita a finirlo nelle due settimane di tempo, avendo letto prima il saggio su Claretta Petacci.
Ritengo comunque che mostri una figura più completa di Mussolini e del periodo storico. Essendo un saggio ho trovato corretti i rimandi bibliografici puntuali, assenti nel saggio sulla Petacci.
Sicuramente la lettura di Breve storia del fascismo richiede uno sforzo di concentrazione maggiore che non il saggio sulla Petacci, di tono molto più leggero.
Danila Ripamonti
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Il saggio percorre la storia del ventennio fascista con grande chiarezza espositiva. Il libro, pur definendosi breve, è ricco di dettagli, testimonianze e note che aiutano durante la lettura a inquadrare l’evoluzione del fenomeno fascista fino alla sua caduta.
Luca Benelli
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L’autore scrive una storia del fascismo non circoscritta temporalmente al periodo ottobre 1922-luglio 1943, ma che comincia nel marzo 1919, con la nascita dei Fasci di combattimento, e conclusa con l’appendice della Repubblica Sociale Italiana nel 1943-45. Salotti scrive una storia d’Italia collegandola intimamente ad una specifica realtà come quella della società italiana del tempo. Una storicizzazione del fascismo, dunque, come fenomeno tutt’uno con la realtà politica e socioeconomica italiana, espressione dei fermenti creati dalla Grande Guerra, tentativo di risposta italiano al clima di crisi del primo dopoguerra.
Salotti rende accessibile una pagina di storia complessa e controversa - dalla fondazione dei Fasci di combattimento alla Marcia su Roma, fino alla caduta del Regime e alla Repubblica di Salò - spesso distorta da interpretazioni di parte e da passioni non ancora spente.
Il testo è sintesi completa e aggiornata della storia del Ventennio, tramite un’esposizione chiara, un contenuto sintetico, una cronologia degli avvenimenti. Utile ad un pubblico digiuno dell’argomento, che vuole una prima infarinatura, niente affatto riduttiva, riservandosi poi di approfondire con altri testi.
Ilaria Agosta.
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- “Quando c’era lui...”, sono le magiche parole delle notions of fake history legate al ventennio fascista. Il manuale ripercorre la verità di cosa accadde storicamente durante il ventennio dalla creazione dei fasci di combattimento, la marcia su Roma, la dittatura, le norme sociali e giuridiche, il razzismo, la guerra e la sua caduta. La storia è una scienza che studia la verità attraverso non una sola esclusiva documentazione ma confrontando numerose documentazioni per poi trarne le conclusioni. Questo manuale ne è l’esempio. Una ricerca accurata per ogni argomento e periodo analizzato su più fronti. Ogni italiano dovrebbe leggerlo, non si possono ripercorrere gli stessi sbagli e dar fiato alle false verità.
Beatrice Adeante
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Breve storia del fascismo è ovviamente legato alla figura di Mussolini. Ne narra la sua evoluzione da uomo politico a Duce. È un libro con continui rimandi a De Felice, c’è una sua ampia bibliografia data la sua incessante ricerca sul periodo del fascismo. Nonostante ciò ho trovato il racconto distaccato dalla sociologia e dalle funeste conseguenze che il fascismo portò alla società dell’epoca. È un libro dettagliato nelle vicende mussoliniane ma poco intriso nella realtà che quelle decisioni modificarono.
Alessandra Isernio