< Cigni neri su Pechino di  Edward Burma, Pino Innocenzi (Castelvecchi)

Qui di seguito le recensioni di CigniNeriSuPechino raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Approfondita analisi a tutto campo dell’attuale Cina con ampi riferimenti storico-politici che agevolano grandemente la comprensione della mentalità cinese. L’ho trovato molto interessante e piacevole da leggere. Alla fine del saggio, viene naturale pensare al terzo cigno nero che ha iniziato a volteggiare sulla Cina, suo malgrado: la guerra di Putin. Tutta la pianificazione cinese e le aspettative soprattutto finanziarie vengono stravolte dagli attuali eventi di guerra. Sarà interessante leggere cosa pensa l’autore dell’attuale situazione.
Brevi notizie su di me: ex anestesista, in pensione da circa quattro anni; originaria di Napoli, vivo attualmente in un paesino vicino Bolzano e/o a Napoli e/o sulla mia barca a vela, in giro per Mediterraneo e, da quest’anno, oceano Atlantico. Leggo e guardo film come passatempi più graditi.

Stefania Dente

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Cigni Neri Su Pechino
Come affermato dagli autori nella prefazione dell’opera, si tratta di un saggio fruibile, dedicato anche e soprattutto a lettori non esperti. Ho apprezzato la semplicità con cui anche argomenti complessi, con radici storiche profonde, siano stati spiegati con semplicità e accuratezza. Vengono fornite chiavi di lettura interessanti per interpretare la Cina moderna, senza dilungarsi eccessivamente nelle ragioni storiche pregresse.
La lettura è risultata scorrevole ma non veloce o superficiale; armonica ed equilibrata, tra narrazione e storia, riferimenti e dati puntuali e descrizioni di eventi e personaggi.
Pur affrontando temi a me lontani, durante la lettura non ho provato noia o la spiacevole sensazione di “non capire”, non essere abbastanza informata. In realtà, ho trovato i riferimenti all’attualità ed alla politica moderna inaspettatamente interessanti. Estremamente utile anche l’appendice finale, con una breve spiegazione degli eventi ed attori.
Il linguaggio è moderno, giovane, fruibile, diretto, chiaro, descrittivo ed appropriato.
Probabilmente non adatto per un lettore esperto di storia Cinese moderna e contemporanea, il saggio risulterebbe invece perfetto per un lettore che voglia informarsi e comprendere l’attualità.

Ilaria Alleva

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È un libro interessante, chiaro, ben scritto, che tratta di argomenti complessi che non conosco molto. Purtroppo su alcuni temi ho un po’ la sensazione leggendo che alcune conclusioni siano date come fatti, ed avrei bisogno di maggiori elementi per farsi un proprio pensiero critico. (Ad esempio, che la rivoluzione culturale fu un violento conflitto scatenato da Mao per riprendersi il potere sfuggitogli dopo gli Errori del Grande balzo in avanti).

Lucia Banchelli

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Il saggio affronta un tema di grande attualità, interessante anche per chi non si occupa in specifico di questi temi. E’ chiaro e sintetico, molto scorrevole, si legge con piacere.

V. S.

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Premetto che i saggi non sono il mio, mi sono messa in gioco ma ne ho solo che avuto conferma.
Scelgo questo perché il tema mi ha interessata di più ma non ho trovato la scrittura scorrevole nè accattivante.

Nica Bavaro

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È quello che ho preferito perché molto attuale. Interessante analizzare la storia della Cina recente attraverso i cigni neri, ovvero eventi eccezionali.

Claudia Ottaviani

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Attuale ed interessante, sarebbe bello un upgrade con il terzo Cigno Nero: la guerra in Ucraina.

Eva Vinci

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Si tratta soprattutto di un saggio storico politico che sinceramente nella prima parte non ho trovato molto diverso da un manuale di storia della Cina moderna. Più interessante la parte finale, che attraverso i “cigni neri “ Trump e covid 19 dà un taglio più originale alla trattazione in quanto propone spunti di possibili scenari futuri. Ben documentato, ma lo stile da manuale non ha particolare incisività.

Maria Cervone

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Testo molto interessante sulla Cina. Attraverso riferimenti storici e culturali, ci conduce su un percorso complesso con linearità e coerenza. Non bisogna essere sinologi per leggerlo e possiamo crearci gli strumenti per capire il presente e intuire il futuro del mondo. Illuminante.

Lucia Alessi

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Cigni neri su Pechino

Un libro scritto con competenza da Edward Burman e Plinio Innocenzi che, sebbene per motivi diversi, hanno vissuto la Cina degli ultimi venti anni. La Cina di Xi-Jinping, padrone assoluto del suo popolo dal 2018 che, al tramonto degli anni dieci, sembrava poter affermare definitivamente la sua potenza, soprattutto economica, sull’intero pianeta, lasciandosi dietro i rivali di sempre: il Giappone e gli Stati Uniti d’America. Una corsa a tratti quasi irrazionale e arrogante, che non ha temuto nessuno e che ha spesso dato l’impressione di una spavalda irriverenza nei confronti di tutti, purtroppo anche verso una gran parte del popolo cinese non allineato alla politica dittatoriale di Xi-Jinping. Nel volgere di pochi anni la storia della Cina sembra cambiata. Eventi esterni, in particolare quelli americani con l’ascesa al potere di Trump e la sua lotta quasi senza quartiere all’impero economico del Dragone, congiuntamente con l’esplosione, interna al Paese, di una bomba chiamata SARS-Covid, sembrano aver ridimensionato il sogno cinese, ma soprattutto hanno fortemente incrinato la reputazione, sebbene costruita tra luci e ombre, del Paese del Sol Levante. A questi scenari bisogna aggiungere la attuale non facile convivenza con la Russia di Putin, la riapertura di una ferita mai guarita con il demone americano, impegnato contro gli alleati di Xi-Jinping e politicamente quanto mai così vicino a Taiwan. Una storia in divenire, siamo in attesa di ciò che potrebbe accadere e che, forse, neanche Burman e Innocenzi possono prevedere. Buona lettura per gli appassionati e i detrattori dell’impero del Dragone. Io attendo, non potrei fare altro. Ciò rende il libro poco coinvolgente: più che un libro di storia è una cronaca, ma non potrebbe essere diversamente. In fondo, questa è un’opinione strettamente personale.
Giampiero Volpe

Giampiero Volpe

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Ricerca storica della presa del potere da parte di Xi Jinping e della sua ambizione di realizzare la supremazia della Cina in campo militare, tecnologico ed economico, per riscattare e superare il secolo dell’umiliazione.
Ambizione che si è scontrata con i cigni neri, ossia l’impatto forte di eventi rari e variabili impreviste, rappresentate dall’elezione di Trump e dal Covid, che ha accentuato l’isolazionismo del paese.
Libro consigliato

Rita Bertelli

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Mi è dispiaciuto molto bocciare il saggio sulla Cina di Burman e Innocenzi in quanto è anch’esso un libro molto stimolante. In un numero contenuto di pagine ci dà una panoramica esauriente sulla storia recente, sulla sua economia e sviluppo, sui rapporti con il resto del mondo, sulla capacità di produrre e, a seguire, di commercializzare in tutto il globo. E’ un libro molto focalizzato sull’economia, e magari si poteva evidenziare di più l’aspetto autoritario del regime, la mancanza di libertà individuale, la pulizia etnica ai danni di Tibet e uiguri. In sintesi, un sistema autoritario ma molto efficiente, in cui parte delle libertà personali vengono scambiate con sicurezza, stabilità sociale e relativa prosperità economica.

Anna Bettinelli

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“Cigni neri su Pechino” è un interessante e scorrevole approfondimento per scoprire e capire meglio la Cina odierna a partire dalle radici passate da cui trae linfa. Unico neo l’essere uscito nell’aprile 2021, la lettura infatti risente della mancanza di un aggiornamento della riflessione su come si sta ponendo la Cina alla luce dei nuovi equilibri, o meglio sarebbe dire squilibri politici, economici e sociali causati dall’invasione russa dell’Ucraina e dallo scoppio della conseguente guerra.

Federica Gonnelli

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Con l’espressione cigni neri si è indicato nella recente divulgazione di teorie economiche quegli eventi imponderabili, eppure ciclicamente ricorrenti nella Storia, in grado di rovesciare il tavolo delle previsioni e pianificazioni costringendo la nostra realtà a cambiare in qualche modo paradigma.
Dunque gli eventi così definiti che si stagliano sulla odierna Pechino sono i seguenti: il primo costituito dall’amministrazione Trump capace di configurarsi come la nemesi perfetta del Dragone altrettanto imprevedibile bifronte e sfuggente ma il cui tallone d’Achille si rivelerà in fronte interno e per gli stessi motivi.
Il secondo "cigno" è la pandemia globale che innescatasi proprio a Wuhan costringe la Cina a mostrare il fianco al mondo nell’ambivalente collaborazione con gli organismi internazionali nonostante le clamorose responsabilità e nei metodi della lotta al virus: scarsa efficacia dei vaccini, ricorso su vastissima scala a reiterati lockdown e isolamenti coatti.
La prima parte del saggio presenta con prospettiva oggettiva il quadro dell’avvicendamento al potere dei vari leader del PCC nei rapporti reciproci nelle differenti visioni e storie personali. Non manca un riferimento al
ad alcuni "sentimenti" facenti parte dell’opione pubblica cinese nel modo in cui essa percepisce sé stessa come la Grande Umiliazione ovvero la perdita di centralità dell’Impero nel 900 con la fine dell’ultima Dinastia l’avvento della Repubblica e l’ascesa dell’Occidente trainato dalla rivoluzione industriale .

Le conclusioni mettono in luce la contraddizione insanabile nella politica di Xi Jinping tra desiderio di (super)potenza dispiegata in infrastrutture InterContinentali e arsenali con tecnologie in grado di competere ormai su ogni scenario di terra aria o mare e impermeabilità impenetrabilita del Paese. Desiderio di non contaminarsi con l’Occidente mutuandone tecnologie per poi rifiutare la competizione alla pari sul mercato interno. Dunque, l’influenza economico-finanziaria senza influenza culturale, ha un futuro?

Diego Cossu

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I cigni neri sono eventi imprevedibili, che mutano il corso delle cose per sempre. Su Pechino in breve tempo ne sono arrivati due, il primo la presidenza Trump il secondo invece è la pandemia di Covid 19 che hanno modificato la l’immagine della Cina a livello globale. Questo libro ci porta attraverso il racconto della sua storia recente, da Mao a Xi Jinping, alla scoperta di un Paese che in modo sempre più pervasivo si rende presente anche nella nostra società occidentale. La sfida più grande che attende ora questo colosso è un nuovo modello di sviluppo e benessere alternativo e attrattivo con caratteristiche cinesi da contrapporre in modo bilanciato a quello occidentale. La scrittura usata per raccontare questi temi è molto coinvolgente e ricca di informazioni, lettura molto piacevole anche per non esperti.

Mariadele Molteni

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La teoria del cigno nero è una metafora che descrive un evento non previsto, ma che ha effetti rilevanti. I cigni neri di questo testo, come indicato dagli autori, sono: l’elezione di Trump che “altera” gli equilibri precostituiti da Nixon in poi e il covid-19 che identifica la Cina come l’untore del mondo. Il testo cerca di semplificare la vicenda cinese dalla storia all’attualità da Mao a Xi Jinping, senza dimenticare la storia più risalente.
Un excursus di tutto quello che è la storia cinese e le questioni della Cina attuale (debito, politica estera, espansionismo) spiegato per chi ha necessità di mettere dei punti (più o meno) fermi su quello che è uno stato da quale nessuno può prescindere.
Unica nota, qualche refuso, la mancanza di qualche pagina nell’appendice e forse la necessità di un piccolo glossario.

Teresa Catenaro

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Edward Burman e Plinio Innocenzi
Cigni neri su Pechino


La prima parte è costituita da una ricostruzione, «aggiornata e completa», delle vicende politiche, sociali ed economiche della Cina dai tempi di Mao ai nostri giorni, con particolare attenzione agli ultimi anni, quelli della presidenza di Xi Jinping. L’idea di fondo è che «solo comprendendo la connessione tra passato e presente è possibile interpretare gli eventi odierni con sufficiente equilibrio».
La seconda parte, molto più approfondita, è dedicata agli eventi degli ultimissimi anni, eventi «rari e imprevedibili» (i “cigni neri” del titolo): dal cambio della guardia nella Presidenza americana all’epidemia del Covid-19 («l’evento globale più devastante dalla fine della Seconda Guerra Mondiale»), che hanno improvvisamente cambiato la percezione della Cina nel mondo. Questi sono i “cigni neri” che volano sopra Pechino e che minacciano il sogno di Xi Jinping.

Armando Maglione

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Descrizione di un paese immenso...dalla cultura millenaria..che passa attraverso dittature più o meno dichiarate

Valeria Pittaluga