< Come potrebbe essere il domani di  Massimo Inguscio, Gabriele Beccaria (Bur)

Qui di seguito le recensioni di ComePotrebbeEssereIlDomani raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Mi ha conquistata subito. Questo libro mi ha presa per mano e mi ha fatto fare un viaggio spazio temporale abbracciando diverse discipline. Mi ha regalato la percezione di una scienza non poi così lontana, una scienza che non si fa solo nei laboratori e che dietro ogni scoperta ci sono persone animate da vera passione. Bellissimo.
Scritto in maniera chiara e scorrevole, si dipana in uno spazio storico che abbraccia il passato e ci proietta direttamente nel futuro, notevole.
Trovo poco accattivante il titolo, ed è un peccato, perché meriterebbe di essere letto da molti.
Sarebbe d’aiuto per comprendere l’importanza della ricerca e di come questa sia intimamente connessa alla nostra vita quotidiana.
Segnalo un refuso a pagina 206 (seconda riga "terrrestri").

Arianna Barbarossa

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Scritto molto bene, probabilmente venderà di più del primo. Offre numerosi spunti di riflessione e dona spicchi di conoscenza ben graditi, tanto da indurre a pensare ai due libri proposti come sostanzialmente alla pari. Il fatto è che sembra prevalere un intento divulgativo che non riesco, pur apprezzandone toni e modi, a preferire rispetto all’impegno in prima persona.

Giancarlo Giuliani

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Non sono riuscita a leggere che povhe pagine per mancanza di tempo, ma credo che lo leggerò

Donnici Elena

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Il libro illustra alcune scoperte o avvenimenti che stanno cambiando il futuro dell’umanità.
Nel complesso molto interessante, trovo però poco centrato il livello di dettaglio scelto: troppo conciso per un addetto ai lavori ma troppo complesso ed approfondito per un profano.

Flavia Coronetti

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Il libro è una raccolta di storie di ambito scientifico che cerca di tracciare una possibile declinazione futura delle nostre vite alla luce dei progressi della ricerca e delle applicazioni che la scienza teorica può avere nella nostra quotidianità. E lo fa anche attraverso storie di uomini e donne di scienza, che parrebbero romanzate se non fossero vere. È un saggio che con chiarezza, ma anche estrema facilità di lettura anche nei passaggi più complessi punta ad immaginare un domani in cui la società abbracci senza tentennamenti il progresso scientifico.

Filippo Bardazzi