< Come un pesce rosso di  Michelangelo Bartolo (Infinito)

Qui di seguito le recensioni di ComeUnPesceRosso raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Mi è piaciuto molto come Bartolo abbia raccontato la sua esperienza, prima come medico in un reparto COVID non di sua competenza, e poi come paziente del suo stesso ospedale.
Nonostante il tema, l’ho trovata una lettura davvero scorrevole e, in alcuni punti, mi ha strappato anche un sorriso.

Senia Irelli

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Un libro molto attuale. Sono contento di aver potuto leggere questo libro a tratti autobiografico e a tratti saggistico.

Alessandro Vito Milazzo

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Michelangelo Bertolo è un medico responsabile del reparto di telemedicina di un ospedale romano che , durante emergenza covid, viene trasferito in un reparto covid. Li si trova a vivere tutte le incertezze, le contraddizioni, le difficoltà e le paure che i medici hanno dovuto affrontare nel cercare di combattere questo nuovo e terribile virus. È un libro concreto, diretto che viaggia su diversi piani. Infatti dopo un po’ il medico si ammala e diventa paziente e quindi descrive benissimo l’angoscia di chi , da conoscente, sa benissimo capire l’evoluzione della malattia. Descrive benissimo anche le criticità e vengono tratti anche degli insegnamenti per cercare di non farci trovare impreparati nel post Covid.

Mara Dentamaro

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COME UN PESCE ROSSO
Michelangelo Bartolo è un medico e scrittore nonché autore di questo libro. Racconta la storia di come un dottore si ritrova a vestire i panni del paziente dopo aver contratto il COVID. Ripercorre i momenti di sofferenza e solitudine provati rendendo anche il lettore partecipe del racconto. Il tutto viene narrato con ironia rendendo così la lettura più leggera e piacevole. Non mancano spunti di riflessione. Il testo è molto scorrevole.

Chiara di Benedetto

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In modo brillante e ironico, Bartolo racconta la sua esperienza di medico nei giorni tragici della pandemia e della sua trasformazione da medico a paziente affetto da questa malattia quando ancora senza vaccino, il covid poteva trasformarsi in male incurabile. Il pesce rosso al quale si fa riferimento nel titolo racconta alla sensazione di chi indossava il casco nei reparti di pre intensiva, casco che salvava la vita ma che parimenti dava uno straniamento dal mondo reale. Un libro che dovrebbero leggere tutti quelli che non hanno mai creduto che il virus fosse veramente pericolo e che torna attuale in questi giorni in cui i contagi stanno nuovamente salendo in maniera esponenziali. Forse il peggio è passato, ma non possiamo ancora abbassare la guardia.

Maria Gabriella Giacinto

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Certamente una testimonianza bella, completa, "da dentro" considerando la posizione doppia dello scrittore, prima medico non consapevole, poi paziente inconsapevole, diventato poi medico consapevole. Un libro che potrebbe essere dato in obbligo ai no vax, no covid, no qualsiasi-cosa. Ma che in confronto a una nuova e stimolante analisi su Gandhi, non può vincere.

Claudio Oscar Moschini

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Libro che mi è sembrato diario tecnico di una malattia. Non amo particolarmente le storie autobiografiche, specialmente se il peso dell’ego si fa importante.

RB

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Come un pesce rosso di Bartolo M. racconta il Covid vissuto da un medico che si trasforma in malato ricoverato nell’ospedale dove lavora. Breve e scorrevole la lettura del testo che però non definirei saggio, anche se non è neppure soltanto il racconto autobiografico dell’autore. Sicuramente mi ha coinvolto il racconto dei giorni della malattia severa, anche perché è una esperienza che ho vissuto all’inizio della pandemia, quando faceva davvero paura. Ma il giudizio non è molto positivo perché ciò che nel libro va oltre i giorni della malattia sembra più un contorno utile a riempire pagine piuttosto che ad approfondire.

Milena Bertacchini

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Ho trovato il libro un racconto familiare, come un amico che parla di una disavventura. L’esperienza del virus che entra nella propria vita, la visione di un medico che diventa paziente, diventa la testimonianza necessaria per una maggiore comprensione dell’evento che ha cambiato il nostro sistema di relazioni e di visione del futuro

Alessandra Capurro