< Danteide di  Pietro Trellini (Bompiani)

Qui di seguito le recensioni di Danteide raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

* * *

 

Lo stile di scrittura è gradevole, leggero e interessante, e la prima parte si fa leggere davvero bene, dato che descrive un fatto di cronaca in modo dettagliato e ricco di elementi concreti.
Mi lascia un po’ perplessa, però, la decisione di aggiungere altri capitoli con temi differenti - anche se comunque legati a Dante. A mio avviso, questa scelta è un po’ disorientante, per quanto ogni capitolo risulti comunque interessante.

Gisella Paccoi

* * *

 

Danteide è un libro decisamente gradevole, che oltre all’apporto storico del periodo, illustra la vita del Poeta con una leggerezza che pochi scrittori saprebbero rendere, sia nel linguaggio che nei salti temporali dello svolgersi dei tempi. Narrato, alla luce di oggi, con un ritmo sicuramente moderno, mai noioso, quasi come una fila di pettegolezzi storici. Bellissime le pagine sul malicidio e le crociate, così come quelle sulla nascita degli studi antropologici. Aggiungo soltanto che per un aquilano che ogni anno si sorbisce la Perdonanza, la descrizione del misero Celestino V, è di estrema gravità.

Alessandra Montesanti

* * *

 

A mio parere il secondo libro si muove intorno alla vita di Dante in modo originale e coinvolgente. Pagina dopo pagina, il lettore si cala nel tempo e nello spazio in cui Dante ha vissuto e riesce a capire meglio la sua opera. In oltre 500 pagine si trovano tantissimi riferimenti, informazioni, luoghi, avvenimenti e personaggi legati al sommo poeta.
Molto interessante anche la prima parte sul singolare ritrovamento delle sue ossa.

Chiara Cavallaro

* * *

 

Devo ammettere che all’inizio ho avuto qualche perplessità per il tono delle pagine del ritrovamento delle ossa di Dante, poi, la sorridente ironia dell’autore mi ha via via affascinato inchidandomi a una lettura piacevole e scorrevole. Danteide è un percorso al tempo di Dante fatto con i toni del presente. Un lavoro completo e complesso che offre una vista a 360° su un mondo che dopo la lettura ci appare decisamente più vicino.

Carlo Pesce

* * *

 

Un libro simpatico da leggere e l’ ho scelto per il modo leggero e scorrevole della scrittura. Se all’inizio sembra un quasi giallo con la scoperta delle ossa di Dante il racconto poi, si immerge nelle vicende storico politiche successe appunto nell’epoca di Dante, quasi fosse lo stesso poeta a raccontarle.
UN libro bello e interessante che coinvolge il lettore.

Gianni Vangelista

* * *

 

Nel secondo la narrazione è molto più pacata, il ritmo più lento e personalmente non mi coinvolge tantissimo.
La lettura è scorrevole, comprensibile con descrizioni molto precise ma mi ha dato l’impressione di leggere solo un fascicolo pieno di dati.

Ada Ciolli

* * *

 

Che dire... leggere Dante o di Dante o di cio’ che ha circondato e incrociato la vita di Dante e’ sempre una ricchezza

Paola Masaro

* * *

 

Mi sono chiesta se era necessario un altro testo su Dante e mi sono risposta: si, era necessario. L’impostazione di questo libro è insolita: parla di Dante parlando delle vicende dei personaggi storici che sono entrati nella Commedia. Un romanzo ma anche un testo di divulgazione, ed anche il contrario. Piacevole ed intrigante per chi non è un dantista o uno storico. Le vicende sono narrate in modo veloce, si va in apnea per non perdersi tra le tante figure che si muovono tra le pagine. Libro lungo ma avvincente,
Mi è piaciuto e lo consiglierò certamente.

Milena Bertacchini

* * *

 

Un bel saggio dal profumo di romanzo storico, con molti schemi riassuntivi. È l’ unico che ho letto in questi anni di uscite su Dante e questo mi ha fatto fare un super ripasso e un approfondito riassunto.
Lettura piacevole e scorrevole.

Irene Magnani

* * *

 

il libro non parla della Divina Commedia, ma ripercorre i fatti e gli eventi connessi alla vita di Dante partendo, a posteriori, dal ritrovamento del suo cranio. Viene raccontato il mondo in cui viveva Dante, le vicende politiche, le faide tra famiglie, le vicende familiari cercando di spiegarne le influenze subite. L’opera è imponente, frutto di un lavoro certosino di reperimento delle informazioni. Lo stile è quasi giornalistico e riesce a coinvolgere il lettore come un romanzo, nonostante la complessità e l’intreccio delle vicende.

Daniela Pauselli

* * *

 

Fatti storici e fantasia miscelai cin maestria

Sergio Beretta

* * *

 

Ho letto con molto interesse e curiosità il saggio di Piero Trellini. E’ stato una lettura faticosa per gli innumerevoli richiami lungo tutte le 579 pagine. Non è certamente un libro da spiaggia e a me è capitato di leggerlo in parte, proprio sotto l’ombrellone, con il caldo intorno ai 40° e con lo splendido azzurro del mare Ionio. Sono contento di essere arrivati fino all’ultima pagina perchè ho potuto avere una lettura di Dante veramente esaustiva.

VINCENZO DE CARLO
VIA BASENTO, 35 - GALATI

* * *

 

“ Vedere Dante vedere”. Questo il filo conduttore su cui insiste l’autore nel suo voluminoso e senz’altro faticoso lavoro.
Si parte dalla fine.
Il ritrovamento nel 1865 della cassetta con l’iscrizione “ DANTIS OSSA” contenente lo scheletro ( verificato poi, per esclusione) appartenente davvero al Poeta. E subito l’accanimento degli studiosi sul cranio che doveva essere ( e in effetti lo era) significativamente più voluminoso della media visto quale opera eccelsa la mente ivi racchiusa aveva prodotto.
L’autore non è però molto coinvolto da quanto potesse esserci all’interno di quel cranio. Lo è da tutto quello che quella mente ha potuto vedere attorno a se nei suoi 56 anni di vita.
Quindi via nella meticolosa e ampia ricostruzione delle vicende personali, storiche, politiche, sentimentali di quel periodo che poi troveranno spazio nella Commedia.
Il racconto della battaglia di Campaldino ( a cui Dante partecipò) vale il libro.
Il lettore è aiutato ( e ne è grato penso) da frequenti riassunti in cui sono schematicamente riportati in ordine cronologico date, personaggi, luoghi, eventi.
Infine l’anofele. Il parassita che pone fine alla vita di Dante. Il caso che poi caso è fino a un certo punto che condiziona anche i destini dei grandi uomini.

Francesco Crippa

* * *

 

Premesso che tutti i libri sono utili, Danteide di Piero Trellini edizioni Bompiani Overlook, lo è ancora di più, un lavoro notevole, una serie impressionante di ricerche storiche, compiute con pazienza e maestria, in cui viene posto l’accento sul contesto storico.
Il tutto è diviso in capitoli di pochissime pagine, con titoli seducenti, che insieme costituiscono un tomo di oltre cinquecento pagine da leggere per studio o per curiosità.

Vito Mauro

* * *

 

Ho adorato questo saggio! La storia di Dante è raccontata intrecciata la vita dell’autore e questo "trucchetto" mi è piaciuto davvero! Lettura scorrevole e molto piacevole, piena di aneddoti e dettagli che non conoscevo affatto.

Eleonora Iurlaro, 29 anni

* * *

 

Lo stile faceto non basta a catturare la simpatia per il libro. La composizione è assolutamente impeccabile, lo studio dell’argomento impressionante ed altrettanto lo sforzo per renderlo digeribile. Tuttavia una mano così abile accende la curiosità per altre sue opere

Gregorio Lotti

* * *

 

Danteide descrive con scientificità, ironia e sarcasmo quasi a tratto comico per alcuni aspetti un po’ rocamboleschi del ritrovamento delle ossa di Dante.
Una storia poco raccontata e fascinosa. Quasi un aneddoto la frenesia del mondo di Dante anche post mortem

Caterina Lotti