< Demolition man di  Andrea Scanzi (Rizzoli)

Qui di seguito le recensioni di DemolitionMan raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Il testo é un elenco variegato e divertente di post di Social rivisti e selezionati da un editor esperto . Il lessico ammiccante lo rende spesso fastidioso e del saggio non ha nulla. La scelta di un personaggio monografico degno di Catilina meriterebbe una penna migliore . Da docente mi preoccupa la ridondanza di gergo social misto ad anglicismi spropositati e parentesi inutili. Da non comprare.

Pasqua Taronna

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Il titolo - Matteo Renzi, la tragedia della politica italiana- dice già tutto sul contenuto e lo svolgimento del saggio. Un’analisi dei recenti avvenimenti politici fatta con uno stile che vorrebbe essere avvincente e arguto, ma alla lunga risulta noioso, dal momento che finisce per accentrarsi solo su di un unico concetto ribadito per tutto il libro, quello, appunto, già espresso nel titolo.

Grazia Ciavatta

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al di là della Limpida è pressoché indiscutibile visione del danno immenso compiuto da Renzi al paese, una scrittura così sprezzante, a volte satirica e molto simile a linguaggio parlato nella sua frammentarietà, non mi rendono gradevole la lettua, anzi in alcune parti mi indispettiscono.

Chiara Sannino

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No. Il libro di Andrea Scanzi non mi è proprio piaciuto. La partigianeria urlata e l’ironia di bassa lega non corrispondono a quello che personalmente cerco in un saggio politico. L’intento dell’autore - fornire al lettore un prodotto alla portata di tutti e di chiaro segno denigratorio nei confronti di Renzi – è evidente. Non credo però che il libro di Scanzi rappresenti il giornalismo politico di cui abbiamo bisogno.

Serena Angelucci