< Dizionario del bibliomane di  Antonio Castronuovo (Sellerio)

Qui di seguito le recensioni di DizionarioDelBibliomane raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Libro molto interessante, deve piacere il genere anedottico, ma io lo apprezzo e molte delle cose lette le ho trovate davvero curiose e a tratti anche divertenti.
Non è un saggio che avrei scelto di leggere da sola, ma sono piacevolmente soddisfatta dalla lettura.
Si legge velocemente nonostante la quantità delle pagine proprio per come è strutturato.

Serena Sigismondo

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Il Dizionario del bibliomane sin dal titolo non pretende di essere un libro, ma appunto un dizionario, e fa bene. Tuttavia, nonostante il lettore, financo il bibliomane, sia avvisato della scelta stilistica non è esente da delusione. L’idea non decolla. La frammentarietà a tratti disorienta, l’ironia non convince. Peccato, il progetto che si intravede tra le troppe pagine non è da buttare via, anzi si presta a stuzzicare la curiosità di un certo pubblico, ma resta una lettura non coinvolgente.

Valeria Giacchino

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Un dizionario che tratta e approfondisce in maniera minuziosa dalla A alla Z ogni aspetto di quella categoria umana definita quale sentimento di amore puro e sincero verso e per i libri. Un amore che si trasforma in molti casi in spaventosa patologia. Sotto certi aspetti, oltre che un dizionario, un’utilissima guida per non incapparci (nella patologia, ma anche e soprattutto nei particolari soggetti).

Agnese Casarotto

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Dizionario del bibliomane
Antonio Castronuovo
Un testo pieno di notizie inerenti la passione, o l’odio per i libri.
Le tante citazioni rendono il testo poco fluido.
La grande cultura dell’autore sembra voler essere riversata tutta in questo saggio, rendendolo un elenco di tante, troppe, storie ed aneddoti.

Donatella Mattiello

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Scritto molto bene, con proprietà di linguaggio e scelta accurata dei vocaboli. La modalità di presentazione dell’argomento evince una ricerca attenta e approfondita, mirata a sviscerare tutti i lati maniacali che caratterizzano i personaggi descritti. Non sono riuscita però a leggerlo tutto, troppo lungo e monotono, ho usato lo zapping per leggere ciò che mi interessava

Emanuela savelli

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Grazie a Robinson per avermi inviato questo saggio e a Castronuovo per averlo scritto. Sinceramente preferisco i romanzi e questo titolo mi avrebbe dissuaso dalla scelta...e avrei sbagliato. Questo libro mi ha sorpreso, intrigato, coinvolto fin dalla premessa, come non mi sarei mai aspettato, perciò lo consiglio a tutti gli amanti delle buone letture. In queste pagine ricchissime di notizie, aneddoti e curiosità, spaziando tra i secoli, si coglie l’essenza del leggere e dei lettori, collezionisti o meno, capaci di idealizzare un libro fino a un delirio di possesso esclusivo o a trasformarlo in nutrimento, non solo spirituale, ma anche corporale. Alle diverse definizioni nosografiche incontrate aggiungerei quella di biblioterapia, se c’era mi è sfuggita, perché la lettura per qualcuno può diventare curativa quasi come un farmaco salvavita.

Ugo Calzolari