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 < «E seguito er cammino cor destino in saccoccia». Trilussa libro per li di  Claudio Costa (Castelvecchi)

Qui di seguito le recensioni di ESeguitoErCamminoCorDestinoInSaccoccia raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Un saggio originale e molto preciso, ampiamente commentato, che consente di conoscere Trilussa come uomo e come poeta e fa capire l’importanza e la centralità della sua figura, dei suoi scritti nel dibattito della cultura e nelle vicende della società italiana della prima metà del Novecento.

Cristina Voltini

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È un opera che raccoglie una serie di saggi a cura di autorevoli autori riguardanti i libri di raccolte di poesie di Trilussa di cui si evidenziano i temi ed i significati nonché i fenomeni sintattici innovativi. Le note bibliografiche e al testo aiutano il lettore a conoscere il poeta da diversi punti di vista. Trilussa ha una profonda conoscenza dell’uomo e della società accompagnati da una forte sensibilità e perizia nell’affrontare aspetti del vivere comune e da uno sguardo profetico e satirico quando affronta temi legati alla politica e alla guerra o quelli alla morale nel suo tempo. Quindi è un repertorio vario con mescolanza di forme e contenuti sempre attuali.

Chiara Malavolta

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Bello, non avevo mai letto Trilussa ed è stata una scoperta.

Tullio D’Ambrosio

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«E seguito er cammino cor destino in saccoccia» è un libro interessante sulla figura poetica di Trilussa, letterato ancora da scoprire e approfondire.
Le pagine di questo saggio propongono una analisi critica, di stile e qualità della poetica e della scrittura del poeta romano, affidata a vari studiosi rigorosi e da una ampia antologia commentata.
Quest’opera cerca di mettere in risalto un personaggio davvero particolare del primo Novecento, l’importanza della sua figura e della centralità nella società italiana.
Un libro che si inserisce nel contesto della riscoperta e dell’interesse letterario.

Francesco Giua

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Mia piaciuto. L’ho trovato robusto nell’impianto e capace di fornire una immagine di completezza che non sempre, in saggi di questo genere, si ritrova Personalmente, poi non conoscendo in profondità Trilussa, ho capito che, in realtà, la sua importanza nel panorama letterario italiano è molto più rilevante di ciò che normalmente appare. Una lettura che lascia molto appagati.

Emanuele Castelnovo

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Raccolta di saggi che ben ricostruiscono, attraverso l’analisi critica dei dodici libri di poesie, così come selezionate originariamente dal poeta, non solo la figura dell’artista Trilussa, ma anche la dimensione storica e culturale del nostro paese in quei decenni. L’analisi di ciascun libro è affidato ad un autore diverso, scelta che conferisce unità all’intero testo, pur nella libertà di ciascun critico di analizzare liberamente le poesie e di sottolinearne gli aspetti e i riferimenti storici o letterari come ritiene opportuno. Il risultato è un testo organico e piacevole da leggere, anche da chi non è cultore della materia, impressione in ogni caso agevolata dal fatto che Trilussa è tradizionalmente uno fra gli artisti più amati della cultura italiana, soprattutto romana.

Livia Spezzaferro

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Sarà che non nutro molta simpatia per Trilussa, e per la poesia vernacolare in generale, ma non sono riuscita ad apprezzare pienamente il volume che mi è risultato pesante, didattico: probabilmente la forma - in parte antologica – me lo ha reso ancor meno gradito.
Un saggio di sicuro pregevole, uno studio attento e accurato di Trilussa e della sua opera, per intenditori e studiosi.

Eliana Corrado

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E qui devo devo confessare tutta la mia ignoranza. Trilussa pensavo avesse scritto qualche poesia, lo accostavo addirittura a Pasquino, ma certo non avevo alcuna idea di quanto avesse scritto e con che qualità. Non era certo uno dei poeti studiati a scuola e nemmeno la mia vita romana, durata un paio di anni, mi ha portato a conoscerlo. Ecco, questo è un saggio a pieno titolo, anzi, ad essere precisi, una raccolta di saggi, visto che gli autori hanno commentato ciascuno un libro di poesie scritte da Trilussa. Mi è piaciuto il fatto che ogni raccolta sia stata presentata, inserendola nel contesto storico e culturale nel quale viveva in quel momento l’autore, andando poi a riportare i testi più significativi e belli. Questo aiuta molto a capire il poeta e la sua opera, fortemente condizionata dall’attualità, anche quando sarebbe prudente, come durante il fascismo, distaccarsene.
Ecco, se posso far un complimento a questo libro… è che fa venire la voglia di leggersele tutte, le poesia di Trilussa.
Ho scelto "Salvati tu che hai un sogno" perché mi ha emozionato e commosso, ma anche questo è un libro che val la pena leggere.

Pietro Pieroni

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Un onesto e lucido ritratto di uno dei più laconici e sinceri poeti del Novecento. Una descrizione rapsodica ed esatta come l’uomo che illustra. Un verace sentimento di riscatto corre lungo le pagine e si materializza in ogni parola, in ogni espressione trilussiana. Un uomo che è riuscito a essere poeta e narratore al tempo stesso, che ha fatto della poesia espressiva la sua visione del mondo restituendoci un quadro netto e completo di elementi vitali e personaggi unici.

Chiara Luci