< Eco-buddhismo. Monaci della foresta e paesaggi contesi in Thailandia di  Amalia Rossi (Meltemi)

Qui di seguito le recensioni di EcoBuddihismo raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Esaustiva analisi sociale economica ed etnica sui paesaggi del nord Thailandia e sui conflitti sociali innescati dallo sfruttamento delle foreste.

alessandro spinello

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Il libro è frutto di uno studio approfondito e scientificamente rigoroso, ma non per questo noioso.

Simone De Lorenzi

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"Eco-buddhismo. Monaci della foresta e paesaggi contesi in Thailandia" di Amalia Rossi, è sicuramente un libro che merita tutto il tempo che gli si dedica. Non proprio di mio genere, il volume mi è parso fin dalle prime pagine molto interessante e ben curato, importante per avvicinare il lettore a quel mondo di cui si parla tanto, ma di cui in realtà si conosce molto poco!

Eleonora Pupo

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Il voluminoso saggio ha tutte le caratteristiche della ricerca scientifica. Si basa su ricerche sul campo, intervista, fa abbondante uso di citazioni da altri studiosi.Tratta di paesaggio thailandese conteso da diversi gruppi di interesse (imprese economiche nazionali o multinazionali) e si addentra nella complessità etnica-religiosa-politica del medio-oriente, in particolare della regione di Nan. Tratta del processo di ’arboreizzazione’ della ’economia della moderazione’ voluta dal re Bhumibol e dal ruolo dei monaci buddisti in queste trasformazioni.

Zeila Biondi

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Come ben sappiamo, il genere del saggio richiede una lettura sicuramente impegnata e il tema chiaramente ne influenza il giudizio finale del lettore.
Nel caso di questo primo saggio, la lettura è stata molto pesante. Cinquanta pagine iniziali di introduzione e prefazioni sono eccessive, i capitoli sono molto strutturati e ricordano il tipico manuale o testo universitario.
Ammetto che l’argomento non era particolarmente di mio interesse e non posso giudicare la competenza a livello di contenuti dell’autore. Indubbiamente, però, una scrittura più coinvolgente e meno impostata avrebbe potuto conquistare la mia attenzione e appassionarmi di più all’argomento.
Non sono riuscita a portare al termine la lettura io stessa, anche proprio per mancanza di affinità col testo, quindi non consiglierei la lettura di questo testo, se non a fini di approfondimento specifico sul tema.

Federica Slanzi

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Saggio di grande valore, destinato a un pubblico preparato. La lettura mi è risultata faticosa, la mia ignoranza sull’argomento si è tradotta in numerosi inciampi, vuoti da colmare almeno in parte per poter proseguire. Non conosco la storia della Thainlandia, nè le dinamiche geopolitiche ed economiche minuziosamente analizzate dall’autrice. Il periodare è lungo, abbondano i termini per addetti ai lavori,la toponomastica non aiuta...per come la vedo io si tratta di un’occasione mancata. Non me ne voglia l’autrice ma se il sapere non viene reso accessibile, in uno sforzo che non è di banalizzazione ma di traduzione direi..la massa non potrà mai essere trascinata in avanti e interessarsi ad argomenti di elevato valore ,come la crisi economica asiatica degli anni 90o l’attrazione esercitata dal Comunismo sulle masse povere, non come ideale politico da perseguire ma come visione che infiamma chi non ha nulla da perdere nè da dividere. il libro avrebbe avuto più valore se si fosse "donato" a un pubblico vasto, che invece viene raggiunto ogni giorno più che altro da aggressioni social, dietrologie e fake news, uscendone abbruttito e disorientato. Ottime analisi, contenuti di pregio certo...ma mi piacerebbe veder nascere la tendenza a massificare il sapere, sopra tutto quando si è forti di riconosciuta autorità. i temi sono tanti, inediti ,mi hanno confusa parecchio. Forse è un libro che non va letto in digitale, necessita di continui balzi all’indietro per non perdersi ,di sottolineature , di pazienza.

Veronica Polmonari