< Ecologia della rete. Come usare internet e vivere felici di  Mauro Barberis (Mimesis)

Qui di seguito le recensioni di EcologiaDellaRete raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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interi capitoli che dovrebbero trovare spazio nella didattica cominciando dai licei, per costruire una consapevolezza sugli strumenti che vengono usati giornalmente. L’esposizione, corredata da una robusta bibliografia, fornisce tutti gli elementi per comprendere i temi, delicatissimi, che l’autore pone con serietà documentaria e problematizzazione accurate. Un testo che personalmente ho apprezzato per chiarezza e complessità di una (molte?) realtà oscurata da slogan e pubblicità di un ottimismo che oserei definire blasfemo.

massimo guerra

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Libro complesso ma estremamente interessante. Uno sguardo approfondito su molti aspetti poco conosciuti del mondo digitale ed i suoi meccanismi.

Candida Bertoli

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Partendo dal presupposto che il web sia un "ambiente", l’autore sostiene la necessità di ripensare e ottimizzare il rapporto tra l’uomo e il digitale e propone una sorta di vademecum improntato a una vera e propria "ecologia" della rete, nella prospettiva di un’equidistanza tra quelli che, seguendo la lezione di Eco, potremmo chiamare gli "apocalittici" e gli " integrati". Peccato che tale tematica a cui fanno riferimento il titolo e il sottotitolo dal tono quasi manualistico (come usare internet e vivere felici) sia tracciata con chiarezza solo nelle ultime pagine, mentre il resto del volume spazia da scenari apocalittici in cui le IA potrebbero sostituire l’uomo, a lunghe tirate contro i populismi, frutto perverso, dice l’autore, dei social che non solo li favoriscono, ma anzi addirittura li generano. Non ho amato particolarmente questo libro: non ne ho apprezzato la struttura, che mi è parsa disorganica e dispersiva, gli eccessi di tecnicismo (l’autore è un giurista e dedica molte pagine alla storia e all’analisi del concetto di "stato costituzionale" e dei suoi relativi sottotipi), né la modalità costantemente elencativa con cui vengono introdotti gli argomenti. Insomma l’ennesimo libro sulla rete e le sue ricadute sul contesto storico-sociale, l’ennesimo, a dispetto del titolo (fuorviante) che invoglia e incuriosisce, che rappresenta il solito "nihil novi sub sole".

Elisabetta Bellan

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Tratteggia la spersonalizzazione dei rapporti e della comunicazione. Indubbiamente con la pandemia la rete è diventata un luogo di confronto e il suo utilizzo indirizza le scelte e la creazione di regole nella società. "La vita on line è più attrattiva di quella offline". Il ricorso all’intelligenza artificiale e alle sue espressioni attraverso degli algoritmi porta alla costruzione di modelli destinati alla soddisfazione dei bisogni della gente. Ma l’algoritmo è creato dall’uomo e quindi soggiace a regole che attualmente sono la ricerca del profitto e l’egoismo individuale. Il risultato è la massificazione e l’appiattimento con il rischio di creare modelli di vita improntati e condizionati non da principi retti e virtuosi ma dal caos. Non potendo ritornare indietro nell’evoluzione dei sistemi comunicativi delle piattaforme artificiali appare necessario implementarli attraverso il libero arbitrio dell’individuo che sia però fondato e contraddistinto principi etici.

Mario Festa

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Il saggio é ben strutturato, risulta equilibrato fra la parte iniziale, il corpo centrale e le conclusioni. Sebbene tratti un tema complesso e sia scritto utilizzando un linguaggio tecnico, é alla portata di tutti non solo di chi conosce la materia ma anche di chi non ne é pratico. Offre notevoli spunti di riflessione e consente di osservare alcuni fenomeni economici da una prospettiva molto attuale.

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un vero e proprio manuale per per uscire dai luoghi comuni sullo sviluppo di internet e sui cambiamenti della comunità umana senza semplificazioni e ammiccamenti alle teorie di moda. Coinvolge e suscita riflessioni profonde.

Saro Condorelli

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il libro analizza attentamente l’effettiva forza di internet e i suoi conseguenti rischi; inoltre mette in evidenza proprio quanto i concetti di online e offline siano ormai quasi indistinguibili fra loro.

claudio thione

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Mi ha molto interessato questa disamina della rete e su come va ad impattare, dal punto psicologico, sociologico e pedagogico sulle nostre vite

VALTER BAROCELLI

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Bensì complesso nella lettura che richiede attenzione, difficile da avere in questi giorni torridi, ho trovato quanto letto interessante e stimolante. Una lettura sulla più importante scoperta sociale degli ultimi cinquant’anni che ha stravolto il nostro modo di porci verso la società e il mondo in generale. Bel bene, poco, e nel male, tanto.

Claudio Oscar Moschini

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Lettura interessante, in particolar modo la parte riguardante il populismo: il modo di argomentare però mi è sembrato troppo "manualistico" per farla risultare anche piacevole. Più adatto per addetti ai lavori che a lettori occasionali o comunque interessati all’argomento.

Alessandra Barone