< Essere giovani di  Leonardo Caffo (PonteAlleGrazie)

* * *

Molto ben scritto, un po’ ostico nei concetti e nei richiami ai grandi filosofi, ma comunque di grande impatto emotivo

Valeria Fabbretti

* * *

Il secondo libro, purtroppo, non mi ha attirato tanto. L’ho visto come un libro saggistico per le scuola superiori... Da dare magari ai genitori di oggi per capire l’adolescenza di ieri. Giusto per dare modo di non dimenticarsi di chi erano da adolescenti.

Altre parole non saprei spenderci poiché è il libro che ho letto meno e coinvolto poco.

Federica Nanni

* * *

Mi è piaciuto molto la visione dell’autore sul passaggio dall’età giovanile all’età adulta. Il fatto di narrare vicende personali attraverso le quali Leonardo Caffo è riuscito a dare una lettura dell’evoluzione dell’uomo mi è piaciuto molto.

Donatella Signorio

* * *

Premesso che scrivere una recensione, seppur modesta, di un saggio filosofico non può non prescindere da un substrato non indifferente di conoscenze storico-filosofiche molto approfondite, soprattutto di alcuni studiosi al quale il testo fa spesso riferimento (Heidegger, Wittgenstein per citarne alcuni), ritengo sia interessante considerare il soggetto “adolescente” in chiave filosofica e non soltanto dal punto di vista psico-pedagogico come si fa solitamente. L’ adolescenza è un’entità amorfa che si fa soggettività? I ragazzi vivono in modo autentico il loro presente fenomenologico che viene poi perduto con la maturità? Il tema centrale del libro è dunque il significato della gioventù, affrontato mediante il riferimento ricorrente ad aneddoti autobiografici e a innumerevoli citazioni. Consigliato a chi vuole riflettere su questo tema, dedicandovi anche del tempo significativo per necessari approfondimenti.

Tullia M.