< Fare giustizia di  Giuseppe Pignatone (Laterza)

Qui di seguito le recensioni di FareGiustizia raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Tratta dell’annoso problema della riforma giudiziaria in Italia, problema aggravato dalla pandemia e dalla sempre più crescente intersezione della criminalità organizzata nei vari ambiti sociali, a partire dal basso per arrivare a livelli ben più importanti. Ci sono molte descrizioni tecniche per cui in alcuni punti ho dovuto rileggere per capire a fondo. Molto bello il passo a pag.125 /127 dove cita il magistrato Rosario Livatino "Quando moriremo nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili". Nel complesso il giudizio è positivo perchè la lettura è comunque molto interessante.

Marianna Brioccia

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Riflessioni e proposte di un magistrato attento e con una notevole esperienza. Lettura estremamente interessante anche alla luce delle recenti discussioni sulla riforma della giustizia. Non mancano anche note di autocritica verso i magistrati troppe volte dediti al protagonismo o ad una certa superficialità. Così come non mancano le sottolineature sui notevoli risultati ottenuti nel contrasto al terrorismo ed alle mafie.

Marco Varriale

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Fare Giustizia, di Giuseppe Pignatone rende un quadro dello stato attuale della giustizia italiana, cercando razionalmente di mostrare quelle che sono le criticità, le ruggini e i meccanismi ingolfati del nostro sistema processuale. Il libro raccoglie tra l’altro gli interventi che il magistrato ha scritto sulla Stampa e su Repubblica nel periodo della recente pandemia. Pignatone usa un linguaggio non tecnico e mette passione nell’illustrare quelle che possono essere delle proposte di modifica del nostro sistema giudiziario col fine di rendere la giustizia italiana al passo delle necessità del paese e a livello delle altre nazioni europee.

andrea tertulliani

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Ho trovato il libro di facile comprensione anche per i profani del settore.Una.panoramica interessante sui vari mali del nostro paese che fa venir voglia di approfondire l’argomento.

Melania Storto

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L’era della suscettibilità non mi è piaciuto

Isabella Lombardi,abito a Verona

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Lucida, pacata esposizione della situazione giudiziaria in Italia. L’analisi dell’evoluzione storica di tale condizione di disagio é unita ad una serie di proposte che si spera possano fare da guida al sistema politico per una ricerca di soluzione, auspicata ma non da tutti condivisa.

Gregorio D’Agostino

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Il mio voto premia nettamente questo saggio sulla giustizia di Pignatone, intanto per l’argomento trattato: cosa significa fare giustizia oggi, contro tutte le mafie da quella siciliana alla n’drangheta calabrese, alla camorra, fino a Roma Capitale di cui ha seguito direttamente gli sviluppi. Intanto, c’è la storia in breve dei più importanti processi contro la mafia in Sicilia, e delle vittorie sul campo, grazie anche al sacrificio di giudici, magistrati, funzionari pubblici e forze dell’ordine che si sono battuti in prima fila, per difendere le istituzioni democratiche del nostro paese. Mi ha colpito la lucidità e la sintesi con cui analizza gli eventi tragici e le conseguenze sulla società odierna, c’è una luce in fondo al tunnel perché alla fine lo Stato ha vinto. Ciò che non dobbiamo fare è fermarci, o distogliere l’attenzione dai fatti di cronaca, perché come dice Pignatone, ‘l’omertà resta ancora da combattere e non dobbiamo mai dimenticare che alla fine i mafiosi vogliono prendersi tutto, anche la vita’.

ROSA D’ANGELO

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nel trentesimo anniversario degli omicidi di falcone e borsellino una riflessione sulla giustizia é necessaria sia per noi che abbiamo vissuto il periodo sia per offrire testimonianza e spunti di comprensione ai più giovani. nonostante la tematica giuridica, mai noioso, di chiara esposizione. tra i libri da consigliare a scuola.

Mariaelena Corigliano Minniti