< Favolosa economia di  Luciano Canova (HarperAndCollins)

Qui di seguito le recensioni di FavolosaEconomia raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Non mi sono piaciuti entrambi. Mi annoia l’argomento. Per quanto apprezzi l’intento divulgativo e le energie e le risorse spese per ottenere le opere. Grazie.

Romina Ramilli

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È un buon libro perché spiega in maniera chiara e non noiosa concetti non semplici. Segue una scaletta studiata per bene, un effettivo progetto. L’escamotage di partire da storie note, come Pinocchio ecc non è male, se non altro per differenziarsi e rendere più familiare il discorso. Non ho fatto in tempo a finirlo però. Non è un argomento che mi appassiona...

Alessandra Ferrante

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"Favolosa economia", invece, non è riuscito ad abbattere la mia barriera contro l’ostile mondo dell’economia. L’allegoria praticata in tutto il saggio con le favole infantile non mi è sembrata efficace, perché mi sono perso nei meandri tecnici, anche se l’autore non ne abusa. La lettura non è pesante ma non mi ha catturato.

Juan Felipe Bermejo Rubio

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Questo è un bel saggio. Su temi anche astrusi riesce a indurre riflessioni semplici e qualche volta piacevoli. L’economia spiegata con semplicità e con esempi gradevoli. Forse riuscirò a spiegare ai miei nipoti perché non si stampano banconote all’infinito

Daniele Parizzi

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Iniziata la lettura con una certa sufficienza, sono stato rapidamente coinvolto nella lettura di questo che definirei manuale di economia per ignoranti colti. Le capacità divulgative dell’autore sono evidenti e meritano grande attenzione.
Terminata la lettura posso dire che finalmente ho chiari meccanismi economici, di cui si parla sempre, chiari per gli addetti ai lavori, meno per gli altri.

Gianluigi Naccarato

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giugno con 35 gradi – anziché andare al mare decido di tuffarmi nel libro di Luciano Canova: “Favolosa economia” - una pagina tira l’altra, mi trovo con piacevole sorpresa ad aguzzare l’ingegno su tematiche di difficile comprensione.
Guerre Stellari, Cenerentola, Pinocchio, i Tre Porcellini, metafore usate dall’autore per affrontare i temi di grandissima attualità come il Pil, il debito pubblico, l’inflazione, il cambiamento climatico che occupano quotidianamente l’attenzione dei media e dei maggiori capi di stato. Ma cosa c’entra l’economia? Eppure dice l’autore: “ogni nostra decisione, ogni nostra scelta è intrisa di considerazioni economiche: quale corso di laurea scegliere, se è più vantaggioso sposarsi o rimanere single, come passare il tempo… tutto è economia nella nostra vita quotidiana”.

Difficile non lasciarsi prendere da questo viaggio di esplorazione e di consapevolezza critica su quanto sia preponderante l’economia nella vita di ciascuno di noi.
I nove capitoli del libro, diventano tappe di un viaggio in cui l’autore ci prende per mano e ci accompagna nella comprensione e nella riflessione portando esempi concreti, narrando storielle, mettendo sotto la lente di ingrandimento il significato economico delle nostre scelte.
Anakin Skywalker il protagonista di Star Wars mette i suoi talenti al servizio di ciò in cui crede, senza lasciarsi influenzare dai condizionamenti della Forza, scegliendo liberamente che vita condurre.
La Matrigna di Cenerentola, che alla morte del marito, avrebbe dovuto dividere equamente le risorse rimaste tra le sue figlie inclusa Cenerentola, si trova in realtà ad affrontare il tema su come massimizzare il patrimonio rimasto. Come un vero investitore, la Matrigna punta tutto sul cavallo che reputa vincente: le sue due figlie – sfruttando invece la figlia adottiva. Dovendosi poi arrendere di fronte alla sconfitta.
In Pinocchio il gatto e la volpe suggeriscono di sotterrare le monete affinché possa nascere un albero di Zecchini... Molti, oltre Pinocchio, cadono illusoriamente nella trappola e credono che si possa creare ricchezza dal nulla. L’autore suggerisce di dar retta al Grillo Parlante: Super Mario Draghi o alla Fata Turchina: Christine Lagarde che invocano prudenza e e virtuosità fiscale.
Un invito, una spinta a non rimanere spettatori inermi ma a diventare protagonisti attraverso una visione economica dei sistemi di cui facciamo parte a partire dalla famiglia, dalla scuola, dalla società e dallo dallo Stato.

Cesidia D’Addezio

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FAVOLOSA ECONOMIA

Questo libro è stato scorrevole, divertente e frizzante
Un modo originale e curioso per capire finalmente alcuni concetti economici. In modo originale, Luciano Canova sfrutta fiabe e favole per spiegare in modo illuminante e semplicissimo lo spread, i bias cognitivi, inflazione, ecc. Una lettura sfiziosa anche per chi sia a digiuno di questi argomenti.

Giovanna Francaviglia

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L’economia spiegata grazie alle favole e ai film è una bellissima idea. I concetti sono illustrati in modo chiaro e intuitivo. La lettura non è noiosa e, sebbene si tratti di un saggio, sono riuscita ad arrivare alla fine del libro con facilità

Susanna Moggi

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Il tema é ostico (almeno per me), ma mi ha affascinato il tentativo di renderlo "umano" e alla portata di tutti, con paragoni (a volte un po’ azzardati) con le grandi storie che hanno accompagnato le giovinezze - e non solo - di molti.
Ne esco con la sensazione di aver letto di economia per la prima volta con curiositá, senza storcere il naso e, forse, capendo qualcosa!

Marzia Terragni

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Sfida vinta! Canova riesce ad appassionare ed a stimolare riflessioni riguardanti tematiche considerate ostiche usando i nostri archetipi (favole e saghe da best seller). Ora sono più consapevole dell’impatto psicologico nell’uso di prepagate, bancomat...Interessante anche la "libreria intima" o "lo scafale degli approfondimenti".

Helene Vallet