< Generi alimentari. Cibo, donne e nuovi immaginari di  Daniela Finocchi, Luisa Ricaldone (Iacobelli)

Qui di seguito le recensioni di GeneriAlimentari raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Una sorta di bibliografia ragionata sul rapporto donne cibo che verso la fine diventa racconto biografico breve. Il saggio, in molti interventi noioso, raggiunge solo in alcuni brani una forma di scrittura che rende piacevole la lettura mi riferisco in particolare a - Il frigorifero “letterario”: La vegetariana di Han Kang-.

Pino Marasco

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Generi alimentari è un libro che ha un potere immaginifico con il suo sguardo femminile, moderno ed emancipato. Pagine che diventano nutrimento per la mente e per il corpo grazie all’ingrediente base: creatività q.b. Un percorso guidato anche sulla nostra identità linguistica che si contamina con il cibo e con i suoi profumi e sapori. È in questo modo che si impara a intrecciare relazioni profonde nel mondo. Attraverso il cibo si può amare, comprendere, ma anche uccidere e rinnegare. Si può fare soprattutto la differenza perché nella vita, in fondo, è solo una questione di scelta. Tutto questo è tramandato e raccontato sapientemente.

Carla Bonfitto

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Che rapporto c’è tra il cibo e le donne? Con sapiente mescolanza di profumi e sapori, provenienti da tutti gli angoli del mondo, Daniela Finocchi e Luisa Ricaldone, ci accompagnano in questo viaggio in cui le donne sono protagoniste non come “preparatrici di pasti da consumarsi”, ma come attente attrici di uno spettacolo in cui il cibo è l’essenza umana.

Monica Di Girolamo

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Davvero interessante. Un nuovo approccio storico-culinario. Per me, che amo le storie del Papato è stato molto istruttivo.

elena della rocca

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Sio è fra i miei autori di fumetti preferiti, interessante la sua storia, in cui mi ci sono ritrovata parecchio sia per una questione anagrafica che porta ad avere gli stessi riferimenti culturali e esperienze molto simili sia per le molte passioni in comune.

Elisa Zentilini

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Premetto che non sono una lettrice abituale di saggi. Il libro è sicuramente impegnativo per i diversi approfondimenti dati al tema, il cibo, che viene declinato in tutti i suoi significati espliciti e nascosti. La lettura si rivela però più agevole mano a mano che si procede, grazie alla suddivisione in interventi di autrici diverse, ognuna con un punto di vista e uno stile personale. Il libro stimola riflessioni e desiderio di approfondimento. Mi sembra un ottimo risultato.

Elena Dal Pozzo

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Libro che mi ha impegnato molto, eppure di cui non riesco a capirne il senso. Mi sembra anche troppo fine a se stesso. Snervante. Non aiuta la quantità di diverse autrici che rende la lettura disomogenea. Evitabile.

Giovan Battista Cucinella

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Libro che esprime un nuovo e interessante punto di vista su un argomento anche troppo inflazionato.

Lucia P.

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Grande simpatia per l’operazione: per le autrici, per le curatrici, per l’editore. Oltretutto ogni breve saggio è ricco di riferimenti bibliografici da appuntare. Purtroppo in questo caso il tema - il cibo - non è esattamente la mia ’cup of tea’. M’interessa (come tutti), ma non mi appassiona se inteso come lente attraverso cui osservare il mondo e la nostra esistenza.

Francesco Rossetti