< Geoetica. Manifesto per un’etica della responsabilità verso la Terra di  Silvia Peppoloni, Giuseppe Di Capua (Donzelli)

Qui di seguito le recensioni di Geotica raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Si tratta di un saggio interessante su un campo di ricerca ancora da sviluppare. L’impostazione e lo stile scelti dai due autori ne fanno tuttavia una pubblicazione per studiosi, un saggio sul quale difficilmente un lettore, per quanto onnivoro, si imbatterà. E ciò forse è necessario trattandosi di un argomento ancora di nicchia, ma penalizza tale libro in un torneo popolare, come questo.

Luigi Apa

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Un libro denso, interessante, ma troppo prolisso, che fatica ad arrivare in modo veloce ed efficace al dunque, e così si tende a perdere il filo e l’interesse. peccato perché l’argomento è degno d nota.

Cleo (solo il nome come Madonna, Cher, Adele)

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Il testo si presenta inizialmente come una serie di di pillole di nozioni filosofiche e scientifiche e riflessioni sul rapporto tra l’uomo, inteso sia come individuo sia come società, collettività, e la Terra. E purtroppo emerge in maniera drammatica, anche con riferimenti alla recente pandemia, quali siano state e quali potrebbero essere le conseguenze dei comportamenti irresponsabili dell’uomo sul nostro pianeta; è sufficiente citarne uno soltanto, il più grave a mio avviso, il surriscaldamento globale.
Nel corso della lettura avanza sempre più l’intento educativo, la volontà di lanciare un appello al senso di responsabilità individuale, sociale e ambientale degli uomini nei confronti del nostro pianeta. gli autori coinvolgono a gran voce, più volte, anche la figura degli geoscenziati che hanno il compito di fornire alla società tutti i dati necessari per adottare decisioni il più possibile sostenibili per il sistema ambientale senza lasciarsi influenzare da pressioni di interessi politici, economici. La lettura è gradevole, scorrevole, oserei dire che rilevo un intento pedagogico sociale che mi sembra pienamente perseguito. ottima lettura per gli studenti delle scuole superiori ed universitari, generazioni future che dovranno ispirarsi proprio ai principi di questo saggio per salvare il pianeta e loro stessi da un susseguirsi di catastrofi naturali conseguenziali all’antropocene.

Ida Napolitano

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“...dopo che per milioni di anni ci siamo adattati all’ambiente, ora è l’ambiente che faticosamente deve adattarsi a noi...” ma c’è di più, noi umani non siamo solo invasivi ma anche creativi e nell’ambivalenza che ci contraddistingue dobbiamo adattarci alle condizioni che noi stessi abbiamo causato.
Non è un manuale d’uso, non ci sono istruzioni ma riflessioni che parlano a ciascuno di noi perché siamo noi, singoli uomini e donne, che nelle azioni quotidiane possiamo innescare responsabilmente il cambiamento definendo così nuove abitudini che interagiscono con il sistema Terra.
Qui la geoetica si sostanzia, cercando di sviluppare un’etica globale che indirizzi lo sviluppo sociale, culturale ed economico verso obiettivi sostenibili per l’intero corpus sociale e sia “capace di reimpostare a livello globale i rapporti tra esseri umani e sistema Terra”.

Anna Fengite

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La geoetica è una nuova prospettiva che ha solide radici nel passato e si protende con forza nel delicato futuro del nostro pianeta, sempre più fragile, come dimostrato dall’epidemia di Covid-19. In questo saggio vengono analizzate, in prima battuta e separatamente, le scienze della terra e l’etica per giungere al pensiero geoetico che può fornire i riferimenti etici e scientifici per mettere in atto politiche volte a fronteggiare in maniera responsabile e consapevole le sfide ecologiche che attendono l’uomo

Rosaria Adone