< Giulio II. Il Papa del Rinascimento di  Giulio Busi (Mondadori)

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Stile narrativo gradevole e ricco di approfondimenti che prevedono però un continuo consulto delle note presenti.
Un libro che richiede più tempo per la sua consultazione

Gennarina Barroccu

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In questo libro dedicato a Giulio II, papa animato dalla brama del potere, la storia viene raccontata con la verve di un romanzo traboccante di passioni e intrighi. "Con le buone o con le cattive, con le lusinghe e con gl’inganni, con l’oro e con la spada", senza scrupoli e in tutti modi il papa del celebre ritratto di Raffaello difende il suo potere. Nel saggio di Busi la storia diventa oggetto di interesse anche per chi non è specialista della materia e le pagine scorrono veloci.

Antonella Spagnuolo

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Saggio molto interessante e scritto con linguaggio semplice ma incisivo che descrive in maniera compiuta ed esauriente un periodo storico estremamente complicato dal punto di vista geopolitico. Il lettore rimane colpito ed incuriosito, dall’alternarsi nei capitoli, di vicende politiche e di di costume, che caratterizzano la storia di Papa Giulio II.
Un grosso merito è anche quello di mantenere, nello svolgimento delle vicende, un riservato distacco che permette un giudizio equilibrato senza cadere nella facile censura e biasimo dei protagonisti

Mario D’Amico

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Busi individua alcuni momenti particolarmente rilevanti nella vita di Giulio II che gli danno modo di descrivere il suo protagonista di volta in volta da un punto di vista diverso: politica, diplomazia, mecenatismo, rapporti familiari hanno tutti il loro spazio. Il racconto è vivace e non didascalico, lo stile discorsivo, gli eventi narrati significativi o quantomeno curiosi. Certo non una biografia esaustiva ma senz’altro una lettura piacevole che può invogliare ad approfondire l’azione del “Papa terribile” o qualche aspetto della storia politica e culturale dell’Italia del Rinascimento.

Fabio Iannuzzi

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Giulio II è stato un personaggio estremamente controverso (guerriero come Giulio Cesare ma diplomatico appena gli conveniva, nipote di Nepotista, traditore con una sua morale, violento ma non sanguinario, rozzo gozzovigliatore ma amante dell’Arte, avaro e nello stesso tempo dissipatore, "chiarissimo nei fini ma adattabile nei mezzi".
Si sa comunque che dagli opposti può svilupparsi l’armonia e dal suo incontro con Bramante e Michelangelo siamo arrivati al Rinascimento. Mi viene in mente la famosa frase di Orson Welles nel film "Il terzo uomo".
La lettura mi ha appassionato più per la personalità poliedrica del Papa che per lo stile dello scrittore. Anche la scelta di dividere praticamente in due il libro con la seconda parte tutta fatta di note non mi ha entusiasmato.Sullo stesso periodo storico consiglio assolutamente di leggere "L’ingegno e le tenebre" di Roberto Mercatini, per me il Narratore per antonomasia.

Giuseppe Caluri

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"Giulio II", pur nella complessità degli eventi che caratterizzano quel periodo storico, si è rivelato un saggio dalla lettura abbastanza scorrevole e ricca di approfondimenti. A mio avviso, però, presuppone il possesso di conoscenze in ambito storico che non sono così scontate come l’autore sembra credere; le note esplicative, d’altro canto, rischiano di togliere smalto all’avvincente biografia del papa.
Ho apprezzato la lettura del libro perché mi ha "costretto" a riflettere sull’operato di un personaggio che finora non mi aveva incuriosito.

Serena Piller

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Monografia divulgativa sulla figura di papa Giulio II; trattandosi di uno dei principali papi del Rinascimento, certamente l’autore non ha avuto difficoltà nella - pur accurata - ricerca di materiale da cui attingere. Narrazione un po’ retorica, lo definirei un testo senza infamia e senza lode.

Livia Spezzaferro

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Conoscere la storia attraverso occhi e gesti di un personaggio che nella sua stravaganza permette di far vivere tutto ciò che la storia dona... potere onori e vizi

Luigi D’Alauro