< Gli introvabili di  Giorgio Gizzi (Manni)

Qui di seguito le recensioni di GliIntrovabili raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Sorprendente. Un libro del quale il titolo "Gli introvabili" dice già tutto ma anche il suo contrario: perché dalle tracce di libri scomparsi fuori mercato sviluppa racconti che sono vere e proprie storie d’amore per la lettura, e che ogni volta lasciano il piacere persistente di aver ritrovato, inaspettatamente, qualcosa di dimenticato e non cercato più... libri e storie che, un po’ come i gatti, li incontri quando non sei tu che li stavi cercando ma sono loro che trovano te.

Carlo Alfieri

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Gli introvabili è un libro molto scorrevole nel quale ci si perde piacevolmente nelle digressioni dell’autore intorno ai volumi che ha scelto. Mi ha ricordato Testi Prigionieri di Borges e già solo questo mi pare un successo.

Alessandro Innocenti

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Un viaggio attraverso paesi vicini e lontani a caccia di tesori di carta misteriosamente scomparsi. Nei libri introvabili ci sono storie e momenti che non andrebbero dimenticati e che l’ autore ci ripropone con l’ accompagnamento di esperienze personali.
La curiosità e la ricerca sono le fondamenta del mestiere del libraio e Giorgio Gizzi, valicando confini, interpreta questo mestiere come se il pianeta fosse un’ unica, gigantesca libreria.

Maurizio Paolantoni

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Un vero gioiello per chi come me ama e ricerca i libri rari e usciti di ristampa. Non conoscevo l’autore lo trovo una persona curiosa semplice ma culturalmente
Molto evoluta. Grazie di avermelo fatto conoscere !
Ovviamente comprerò il libro per tenermelo

Stefano Gabrielli

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Mi ha affascinato il percorso Dell, ’autore che ci porta a conoscere alcuni ottimi libri divenuti ormai introvabili, ma non per questo degni di nota.
Ci conducono con viaggi appassionanti a conoscere luoghi ai molti sconosciuti.
Il richiamo a questi testi mi ha spinto a cercarli e leggerli a mia volta.

VALTER BAROCELLI

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Giorgio Gizzi, libraio e autore de "Gli Introvabili", dedica ogni capitolo di questo saggio a un libro raro. Ogni libro raro è il punto di partenza per una piccola avventura tematica. Il punto di partenza lo decide Gizzi. Solitamente è il luogo nel quale il libro è stato scritto, nel quale la sua storia è ambientata o nel quale Gizzi ha acquistato il libro. Si discute degli autori, degli artisti che hanno trattato tematiche simili, di ciò che caratterizza i posti, di cosa ne ha visto se l’autore ci è stato e di quelli che gli ricordano scenari simili. Ogni capitolo tratta di una tematica a se stante e i temi sono molto diversi fra loro si va dal Montana, al caso di un misterioso docente per poi ripartire per il Giappone (solo per citare alcuni capitoli). Eppure anche in quei casi in cui il tema possa risultare di poco interesse per il lettore non c’è da preoccuparsi perché i capitoli sono talmente brevi che la noia passa assai in fretta. Superficialmente la brevità dei capitoli potrebbe anche suscitare malcontento quando si sta leggendo di un tema caro ma ciò viene risolto ben presto: Gizzi citando talmente tanti altri libri, scrittori, artisti e luoghi fornisce un ottima base per un eventuale approfondimento da parte del lettore.
Ci sono spesso riferimento a eventi storici, luoghi e personaggi importanti per cui per evitare mancanze di comprensione consiglio la lettura del libro con affianco un motore di ricerca così che si possa capire subito ciò di cui con tanta naturalezza si parla.
Gizzi ci invita ad accompagnarlo nella ricerca dei suoi libri introvabili. Come un Virgilio ci dice tutto ciò che sa di questi libri sconosciuti, poco noti o scomparsi. Seguirlo è una proposta che non possiamo rifiutare. Ci facciamo dunque coinvolgere dal suo percorso e, mentre caminiamo con lui, ci fa un dono prezioso: ci fornisce gli strumenti per vedere "gli introvabili". Alla fine del percorso noi lettori ripartiamo per un nuovo viaggio in solitario alla ricerca dei nostri libri introvabili. Con la speranza che un giorno anche noi potremo fare da guida nella valle de "gli Introvabili".

Sara Scavuzzo

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E’ un libro complesso che è difficile definire solo un saggio: è una autobiografia, un libro di viaggi, qualche volta una raccolta di piccoli racconti lirici. Sicuramente è un libro ricco di fascino e pieno di altri libri (è difficile non citare Borges) dove tutta la passione del libraio e del viaggiatore emerge ogni riga. Se le scoperte sono tantissime e l’arricchimento notevole, è ogni tanto lo stile un po’ contorto e la passione per l’erudizione esibita che ogni tanto appesantisce la lettura. Resta un libro a cui tornare periodicamente per singoli argomenti e consigli, come un buon libraio a cui chiedere un suggerimento utile. 

Michelangelo Maestri Tassoni

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ciascuno ha i suoi libri "rari", bizzarri, insoliti, persi nel tempo e spesso sepolti da altre memorie. molti non saranno più in ristampa e potremo rileggerli solo ritrovandoli nel cassetto o nel fondo della libreria. questo libro ci porta a pensarli, a pensare alla nostra evoluzione come lettori che modificano le scelte a seconda dell’età e del periodo vissuto. e’ anche una riflessione sulla ricerca di una letteratura più di nicchia.

Mariaelena Corigliano Minniti

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Libro deludente.
Problema assolutamente mio e non dell’autore, per carità, ma nonostante gli ottimi presupposti, il libro non ha avuto mai la capacità di catturarmi.
Non sono un lettore troppo esigente, di solito mi piacciono molto i libri che parlano di libri, i consigli di lettura, le liste dei preferiti, gli aneddoti sui libri, su chi li ha scritti, sui percorsi che li hanno fatti scoprire, ma "Gli introvabili" e’ totalmente fuori categoria.

Fabio Pasotto

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Al contrario, questo saggio è stato una piacevole sorpresa. l’ho letto con grande piacere ed interesse.
Ogni libro viene presentato raccontando una storia che va ben al di là del libro stesso.
Ad esempio quando parla del libro di E.E.Cummings "Poesie scelte" il racconto si snoda a partire da una poesia presente in un Film di Woody Allen e attraverso una serie di collegamenti ( lo stesso autore cita come suo esempio di lavoro la trasmissione radiofonica del terzo canale radiofonico "Sei gradi di separazione" ) ci racconta la storia della vita di Ezra Pound.
Questi collegamenti , legati a suoi viaggi, a ricordi , a persone conosciute vanno ben al di là del semplice racconto del perchè un libro introvabile è una perdita per la collettività
Complimenti all’autore che riesce a trasmettere il suo grande amore per i libri e la letteratura in modo così singolare

Livia Conte