< Golpe globale. Capitalismo terapeutico e Grande Reset di  Diego Fusaro (Piemme)

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Fusaro con molta lucidità delinea la situazione odierna, a due anni dall’inizio della pandemia, tra malattia, potenza e ricchezza.
Lettura, per me, abbastanza tediosa e, a tratti, decisamente complottista.

Senia Irelli

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Nel suo testo, l’autore prende una netta posizione nei confronti della gestione, da parte dei governi e delle oligarchie internazionali, della crisi pandemica. Il suo tono è duro e sprezzante, evidenziando, secondo le sue convinzioni di pensatore contro corrente, che il potere globale, ha utilizzato la pandemia di covid 19, quale pretesto per instaurare un nuovo ordine mondiale, fondato sul controllo totale dell’essere umano, sulla violazione di diritti costituzionalmente garantiti e sulla rinuncia a logiche democratiche per logiche autoritarie sovranazionali. L’autore intravede, in questa nuova normalità che, vien da pensare, non sarà temporanea ed eccezionale bensì permanente, un nuovo potere globale tirannico che pone al centro di tutto la finanza e dunque il denaro e l’interesse di poche élite a discapito delle masse. Una spiegazione dettagliata della visione del filosofo. Si può essere d’accordo o meno, ma resta comunque un’interessante chiave di lettura della storia degli ultimi due anni.

Valeria Todisco

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La solita storiella dell’imperialismo delle multinazionali, questa volta in salsa sanitaria.

Anteo Massone

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Con Golpe globale Diego Fusaro istruisce un’analisi approfondita dell’impatto che la pandemia ha avuto sul piano politico, sociale ed economico, invitando non alla resilienza ma ad una rinnovata resistenza al nuovo assetto.

noemi di muro