< Il caso Mussolini di  Maurizio Serra (NeriPozza)

Qui di seguito le recensioni di IlCasoMussolini raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Il primo impatto non è stato piacevole: tema conosciuto e una tonnellata di pagine da leggere.
Mi sono ricreduto immediatamente. Scrittura fluida, piacevole divisione in parti (l’uomo, la dittatura, la rovina, tre simboli e due borse) e in sotto paragrafi(origini, temperamento, le sue donne , i suoi uomini......etc) che prendono questa figura, vista sempre come monolitica, e la spezzettano in una miriade di parti e sotto parti fino a far comparire il nucleo anaffettivo, solitario, rancoroso e votato al potere. Insensibile al dolore degli altri ma teso al raggiungimento del potere, intelligente, scaltro, voltagabbana, opportunista..in definitiva una piccola persona in grado però di dominare un gruppetto di ras esaltati (utilizzando spregiudicatamente il dividit et impera) che gestivano poche migliaia di facinorosi.
La stanchezza fisica e mentale del popolo italiano uscito distrutto dalla grande guerra, le sinistre che, come oggi, preferiscono scannarsi tra loro piuttosto che fare fronte comune contro il nemico, il sogno dell’Uomo della Provvidenza che avrebbe risolto tutti i nostri problemi. Agitare con cura e bere con aggiunta di olio di ricino e manganello. et Voilà il Ventennio è servito. Ben fatto anche l’ingarbugliato capitolo di Dongo.
Un libro letto tutto di un fiato, farcito di piacevoli note (che consiglio di leggere) e di una buona bibliografia

Vincenzo Parma

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L’inizio del saggio con la frase di Plutarco mi ha fatto sperare in una lettura "nuova" del controverso personaggio del quale tanto si è parlato e che ha segnato, nel bene e nel male, un ventennio (?) della storia italiana. Una biografia ben scritta ed arricchita di contesti ben definiti e approfonditi. Sicuramente un buon lavoro ma non ha cambiato il mio pensiero sull’uomo-

STEFANO DELLA VENTURA

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Sul duce (con minuscola) c’è sempre qualcosa da dire o da aggiungere. Non stupisce, quindi, la pubblicazione di “un altro” testo, che segue di stretta misura temporale l’altro, premiato e romanzato, e famoso.
Questo Mussolini risulta molto interessante e piacevole alla lettura. Mostra la persona, e quindi in una prima parte si concentra sull’analisi delle componenti che ebbero rilevanza nella sua formazione umana e poi politica. La gioventù, la famiglia, le donne e gli uomini. In particolare, mi piace molto l’idea delle “sue donne” e dei “suoi uomini” in capitoli ben congegnati. C’è anche una seconda parte dedicata alle vicende politiche e “storiche”, veramente molto ben costruita e lucida, senza mai cadere in una facile soggettività da preconcetti. Molto ben scritto e avvincente soprattutto per il profano che scoprirà molti aspetti poco conosciuti di una figura che in ogni senso ha influito enormemente sulla nostra storia e vicenda umana.

Antonio Vantaggiato

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Questo libro nonostante sia al di fuori della mia confort zone, un genere letterario che leggo meno, mi ha fatto conoscere un personaggio ingombrante del ‘ 900. Una documentazione dettagliata che esamina tutti gli aspetti della vicenda politica e umana di Mussolini. Non una biografia in senso stretto, piuttosto un’analisi approfondita degli aspetti e dei momenti più importanti nella vita e nella politica del dittatore. Un libro non banale dal quale emerge il ritratto di un uomo folle, che vuole incarnare l’antica figura del condottiero, un capo militare che non conosce le strategie. Soprattutto un uomo incapace di riconoscere la propria responsabilità e che attribuisce il disastro al popolo italiano che, sue parole, «nella sua profonda e manifesta ingratitudine, si è dimostrato plebe». Una lettura interessante e uno stile di scrittura incalzante tengono viva l’attenzione. Adatto alle scuole.

Adriana Moretti

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Il secondo libro è bellissimo, storico, molto preciso e puntuale sul raccontar dell’uomo Mussolini. Amante della storia è un bel libro, non mi sottraggo certo dalla sua lettura...molto particolare, impegnativo.

Sandra Cerbolini

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Se con Scurati Mussolini è l’uomo forte protagonista della politica e della tragedia italiana del primo novecento, il Mussolini di Vercesi è l’uomo del suo tempo frutto del suo recente passato che proietta nel futuro se stesso e un paese che quel futuro non è in grado di costruirlo.
Un grande bugiardo, un affabulatore, un dissimulatore. Nel bene e nel male uno dei protagonisti del ‘900.
Vicino al naufragio esprimerà il proprio disprezzo verso il popolo italiano a cui aveva chiesto consenso, imposto il proprio potere e la violenza necessaria mantenerlo.
Dopo quello di Scurati un testo poderoso che ( affrontato senza pregiudizi) aiuta a capire ( privilegiando quotidianità e aspetti umani del protagonista) quello che è successo in quei venti anni e perché sia potuto succedere.
Come in tempi recenti (con altri protagonisti populisti e patriottardi)in lui si sono identificati molti italiani. Quelli ingenui e quelli furbi ma anche quelli alla ricerca della tutela di interessi personali e di una gloria nazionale perduta durante la prima guerra mondiale.
Fu padrone di un linguaggio del corpo violento che trasmette forza, sensualità, visioni a cui gli italiani di allora non furono insensibili.
Il libro affronta nella prima parte appunto l’uomo Mussolini, la sua psicologia, i suoi amori, le sue scarse amicizie. La sua quotidianità.
Nella seconda parte la sua ascesa politica-. La marcia su Roma, il delitto Matteotti, l ‘accordo con Hitler. La guerra.
Nella terza parte il percorso verso la rovina sua e dell’Italia. Una meticolosa ricostruzione degli ultimi giorni di vita di Mussolini L’autore inserisce dubbi sulla ricostruzione storica ufficiale , sulla ineluttabilità della morte del Duce della Petacci. Dubbi che però la Storia ha già definito.

Francesco Crippa