< Il giornalismo fatto in pezzi di  Massimo Fini (Marsilio)

Qui di seguito le recensioni di IlGiornalismoFattoInPezzi raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Belli alcuni pezzi su molti dei personaggi della politica e del costume italiani, le storie, le tematiche, i racconti che spaziano da piccole storie a grandi drammi, ma a mio avviso,pur avendo grande considerazione di Fini, il libro è soltanto un collage del grande lavoro che il giornalista ha svolto negli anni,e non un lavoro di ricerca e approfondimento.

Marzio Stornelli

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Il saggio rappresenta uno spaccato di trent’anni della storia italiana. La suddivisione in luoghi, personaggi famosi, tematiche sociologiche permette di scegliere di volta in volta l’argomento che si desidera approfondire rivolgendo così " uno sguardo al passato con gli occhi del presente".

Elisabetta Sobrito

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Ho letto pochissimo di Massimo Fini, direi solo "Elogio alla guerra" che mi era piaciuto.
Non fatevi spaventare lettori dallo spropositato numero di pagine, il libro scorre veloce e piacevole. Una scrittura asciutta e coinvolgente, moltissime interviste che corroborano le sue affermazioni. Periodi storici che ho vissuto in prima persona e che ritrovo splendidamente descritte da Fini.
Nomi dimenticati che rinascono dalla cenere dell’oblio e visioni dell’URSS e di New York cosi simili alle mie da farmi vergognare di non essere mai stato in grado di esprimerle in modo così compiuto.
Il periodo della Statale (io sono nato a Bergamo e tutto quello che succedeva a Milano dopo un tot piccolo a piacere si ripresentava, anche se in forma ridotta, a Bergamo) durante il quale tutti volevano qualcosa, volevano far qualcosa, si agitavano ma con scarsissimi risultati. E il liberatorio ma alienante periodo della coppia aperta e delle comuni... descritto in modo splendido.
Grazie Massimo anche se, ovviamente, spero che ci sia qualche altro giornalista che lavora (o che ha lavorato) nel modo tuo.

Vincenzo Parma

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Troppo lungo e tratta un milione di cose
Purtroppo sono stato condizionato dal fatto che già conoscevo il giornalista e il suo pensiero

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Non avendo mai letto prima scritti di Massimo Fini, o almeno non consapevolmente, e non conoscendolo come giornalista e autore, ammetto che è stato un sincero piacere poter avere a disposizione una selezione di testi così varia in tematiche e allo stesso tempo così uniforme in stile e acume.
Non ho letto tutta la raccolta e di conseguenza non posso esprimere opinioni sulla visione d’insieme, ma anche solo assaporando articoli vari qua e là (possibilità che credo poi sia il bello dei volumi di questo tipo) posso dirmi certa del fatto che a tempo debito non mancherò di gustarmi anche tutte le altre chicche che mi sono lasciata alle spalle.

Elena Monfredini

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Stile giornalistico raffinato ed efficace. A parte la lucidità del trattamento di alcuni temi già a partire dagli anni ’70, rimane comunque un’antologia sui più svariati argomenti ma non lo annovererei tra i saggi.

Luca Margini

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Il numero di pagine subito ti spaventa, ma quando inizi la lettura inizia un viaggio nei fatti che si fa fatica a lasciare. Scopri un mondo.

Gemma Bontempelli

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Leggendo il saggio ho capito il senso del titolo.
Ho trovato poco interessante leggere in modo così destrutturato.

Doriana Meloni