< Il mandala della vita di  Franco Berrino, Enrico Bortolazzi (Mondadori)

Qui di seguito le recensioni di IlMandalaDellaVita raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Il mandala della vita. Mi è piaciuto
Già dalle prime pagine respiro in aria più leggera anche se l’argomento non è banale. Richiamarsi al mondo è da cui trarre forza ed ispirazione per la vita con la libertà di accettare ciò che viene

Cristina Franchini

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Questo libro si propone come un saggio che può aiutare a costruire il proprio mandala interiore, capire che forma ha la sfera individuale, l’idea di felicità e senso della vita, attraverso degli insegnamenti espressi in capitoli tematici.
La struttura in principio sembra anche seria e interessante, si trovano degli spunti da molte religioni presenti nel mondo, considerandole tutte uguali. Se ne parla con un approccio culturale e educativo, ma il tono superficiale e la generalizzazione che segue rovinano ogni cosa. Gli autori hanno un parere e una soluzione su tutto lo scibile umano, senza farne prima una critica minimamente costruttiva e solida. Non danno consigli, ma imperativi che non aiutano minimamente alla possibile riscoperta unica del proprio sé, piuttosto impongono come giusto un solo stile di vita e tipo di pensiero che sarebbe, a quanto pare, adatto a tutti.

Letizia Paolini

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Che ci senta vicini o meno (io appartengo al secondo gruppo) resta notevole l’impegno degli autori per descrivere non solo una filosofia ma un vero e proprio stile di vita.

Stefania Coco Scalisi

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ROMA PRIMA DI ROMA - LIBRO BELLO MA IMPEGNATIVO. UN OTTIMO TRATTATO DI STORIA ROMANA

danilo antolini

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Il libro è una raccolta di “leggi” (e già qui involontariamente ho arricciato il naso) – diciamo suggerimenti, indicazioni sia spirituali che concrete per “vivere meglio”, e ritrovare l’armonia e la felicità. La dedica al Maestro Franco Battiato, che nelle indicazioni sulla ricerca della bellezza in musica viene sacrilegamente associato a Mozart, non ha aumentato la mia simpatia per l’opera in questione .
Le digressioni sul pensiero dei popoli e sulle filosofie alla base di diverse religioni sono mescolate a ricette, schede botaniche, citazioni di poeti e scrittori, esercizi per imparare a osservare, meditare, rilassarsi, ritrovare l’armonia interiore e l’equilibrio.
Nonostante l’encomiabile sforzo degli autori ( si tratta
di quattrocento e passa pagine) ho trovato il saggio infarcito di banalità e di insipidi luoghi comuni.

Maria Grazia Caldirola

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Un testo "spirituale" da leggere "un po’ alla volta".

Raimondo Scotto Di Covella

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Sarà un mio limite ma questa ricerca della felicità e soprattutto il percorso per arrivarci come se bastasse leggere un libro a un tanto al chilo non mi interessa; rappresentazioni della vita troppo diverse da me; e poi troppo lungo, alla fine ho anche perso un pochino il filo conduttore.

Bianca Lecca