< Il mio tennis di  Riccardo Piatti, Federico Ferrero (Rizzoli)

Qui di seguito le recensioni di IlMioTennis raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Racconto credibile di un uomo che ha fatto del tennis una ragione (o religione) di vita. Riesce a miscelare le fondamentali nozioni di tecnica sportiva e di psicologia, facendone le necessarie chiavi di successo per il gioco del tennis, sia per alcuni tra i maggiori esponenti di questo sport a livello mondiale, ma anche per chi approccia il tennis a livello amatoriale. E questa caratteristica lo rende un libro molto istruttivo.

Nevio Meneguz

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È bello per una volta fare luce su chi, per scelta o necessità, rimane nell’ombra ma contribuisce sportivi e sportive a diventare campioni.

Claudia Cangianiello

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Il libro di Riccardo Piatti è il racconto di una vita frenetica vissuta spostandosi tra i campi da tennis europei e americani alla ricerca di nuovi talenti da lanciare. L’autore si vanta dei giocatori più pregevoli, non nascondendo chi invece lo ha deluso. Peccato che, pur avendo molti spunti per lasciarsi andare a descrizioni più approfondite, Piatti spesso sciorini nomi e fatti senza preoccuparsi di suscitare un po’ di noia nel lettore. Anche la sua storia d’amore con Gaia, nata sui campi da tennis, avrebbe meritato una maggiore attenzione, ma è stata trattata piuttosto frettolosamente. Forse avrebbe potuto evitare di perdersi in momenti di passaggio con futuri campioni e concentrarsi su quelle persone che lo hanno realmente aiutato a diventare un grande allenatore.
Si poteva certamente fare meglio.

Letizia Giordani

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Interessante la trama ma soprattutto lo stile pulito e lineare. Poetico l’inizio con la descrizione leggiadra di Como e del tennis come passione vera.

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In questa autobiografia Riccardo Piatti analizza il percorso che, tra successi e sconfitte, lo ha reso un coach affermato nell’ambiente tennistico.
Racconta il lavoro che ha svolto e il rapporto che è riuscito ad instaurare con i maggiori tennisti che ha allenato o con cui ha avuto modo di collaborare (a tratti molto significativa anche la prefazione curata da Maria Sharapova). Vengono così svelate alcune chicche molto piacevoli per un appassionato di questo sport, oltre alla possibilità di ripercorrere alcuni punti salienti di un determinato match riletti e reinterpretati a distanza di tempo da Piatti stesso, svelando il suo "monopensiero", a sottolineare la sua completa dedizione per il tennis.

Laura Rasotto

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Non sono riuscita a finire nemmeno questo libro, ma l’ho preferito, forse anche per il fascino che esercita il tennis su di me.

Giuditta Torrini

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E’ una biografia. E’ scritta bene, con semplicità, scorre bene. Ricca di episodi originali, interessanti.
L’ho trovata molto sincera, credibile.

Claudio Raucci

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Il mio tennis é un libro piacevole, la lettura scorre bene ed è interessante anche per i non patiti di tennis. É una storia vera raccontata da un punto di vista unico, quello di un allenatore di campioni.

Robin Ru

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Bel libro che ha la capacità di incollarti alla pagina anche se le uniche cose che conosci del tennis sono il dover lanciare una palla oltre la rete di metà campo e i 3/4 nomi di tennisti famosi che fanno capolino tra le pagine dei giornali nazionali.
Ottimamente scritto, snocciola interessanti aneddoti senza mai perdersi troppo in abbellimenti letterari ed arrivando subito al cuore del concetto e del messaggio che l’autore vuole trasmettere.
Forse è ingiusto dover scegliere tra due libri così diversi tra loro, tutti e due ottimi, ma il fatto di aver finito "Il mio tennis" praticamente in due giorni, senza riuscire a staccarmici tirando pericolosamente lungo nella notte fonda, vorrà pur dir qualcosa. Dispiaciuto per "L’amore che resta", che reputo anch’esso meritevole di vittoria, decido di votare per "Il mio tennis" soprattutto grazie alle ore di lettura appassionata che mi ha regalato.

Fabio Pasotto

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Il libro ci ha accompagnato tutta la vita: scuola, cultura, hobby, ecc. E’ un bel testo sulla nascita e l’evoluzione del libro. Conoscere le vicissitudini susseguitesi nel tempo, ti permette di apprezzare qualsiasi libro tu legga, anche gli ebook recenti.
Da un passato travagliato dell’invenzione del libro ad un mercato librario in continua evoluzione dove qualsiasi mente umana può spaziare per fantasia, interesse e inclinazioni personali.

MARIO CENTINEO