< Il nanomondo dai virus ai transistor di  Gianfranco Pacchioni (Dedalo)

Qui di seguito le recensioni di IlNanomondoDaiVirusAiTransistor raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Agile saggio divulgativo dedicato alla scienza e, in particolare, ai nanomondi. È spiegato talmente bene e con semplicità, pur con le necessarie interpolazioni dovute alla brevità, che è accessibile a chiunque (davvero) e le poche parti numeriche (pressoché costanti ed equivalenze) non dovrebbero mettere in difficoltà neanche il lettore piú refrattario alle entità numeriche. L’autore arriva a parlare di nanomacchine, artificiali e non, partendo dalla storia della scoperta del “piccolo” tramite la microscopia e passando attraverso la miniaturizzazione elettronica ripercorrendo la storia del calcolo automatico dallo Z3 ai moderni computer e smartphone. Una manciata di QRcode rimanda ad alcuni video su YouTube (portroppo in inglese, cosa che ne limiterà la fruizione) arricchendo il testo con l’approfondimento di determinati argomenti.
Si legge in un baleno: avvincente.

Gianluca Pignalberi

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Il testo di Pacchioni “Il nanomondo dai virus ai transistor” non mi è piaciuto tanto, ma lo preferisco all’altro in quanto, oltre ad insegnare, tipo cosa è un transistor e come funziona un virus, ha anche un risvolto filosofico-scientifico. Tratta di nanoscienze e nanotecnologie, cioè il mondo dell’ infinitamente piccolo, sempre più influente nell’ era di oggi, attraversata da rivoluzioni straordinarie e cambiamenti epocali soprattutto a livello scientifico, che hanno portato a stravolgimenti altrettanto importanti nelle nostre vite quotidiane. Dopo aver trattato dell’ infinitamente piccolo in biologia e chimica (virus, batteri, molecole), il testo annuncia il prossimo passo che l’uomo si prepara a fare verso il futuro mondo della tecnologia informatico-quantistica, in poche parole, la creazione di computer quantistici molto più potenti di quelli attuali. Ci saranno cambiamenti importanti anche nelle nostre vite? Il dibattito resta aperto (guerre e tragedie mondiali permettendo).

Francesco My

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Il nanomondo dai virus ai transistor di Gianfranco Pacchioni riesce a raccontare con parole semplici e coinvolgenti l’universo invisibile che sta alla base della vita, il nanomondo, e di come oggi la tecnologia ci permetta di manipolarlo, creando oggetti strabilianti e rivoluzionari. Nel farlo usa un linguaggio chiaro e comprensibile anche a chi non è un "addetto ai lavori", facendo si che il lettore si appassioni a tutto ciò che ci circonda ma risulti invisibile agli occhi.

Camilla Zinnarosu

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Numeri grandi, numeri piccoli, in una fantasmagoria da sballo. Numeri che, mangiato il biscotto di Alice, crescono o decrescono a dismisura, da infinitesimi a infiniti e viceversa.
Naturalmente non li ho ‘letti’, ma ‘subiti’, come in una notte di fuochi d’artificio, come stelle, supernove, galassie e buchi neri, in evoluzione.
Oggetti viventi o inanimati, materia naturale o artefatta, dimensioni di tempo, materia, spazio che, come fantastiche bolle di sapone, esplodono o implodono.
Che cosa mi è rimasto? Che la ricerca scientifica, anche quella pura, che sembra fine a se stessa, è fondamentale e che, come per il cinese che aspetta sulla riva del fiume, tu non sai, ora, che cosa ti porterà, ma qualcosa di utile arriverà di sicuro, prima o poi (Il WWW è nato al Cern di Ginevra).
Dietro alla raffinatissima tecnologia che oggi utilizzano anche i bambini, ci sono lunghi processi di ricerca, talvolta costosa e contestata, ma che spesso dà luogo a utilizzi enormi e popolarissimi.
Se oggi un semplice smartphone è mille volte più potente del computer che portò Neil Armstrong sulla luna, che cosa c’è sotto, e dietro? Nel tempo e nello spazio? Questo saggio risponde un po’ a domande di questo tipo, dalla microbiologia alla medicina, dall’elettronica all’astrofisica.
Scrittura chiara e comprensibile, non solo per gli addetti ai lavori; sarebbe più fruibile se illustrato visivamente in un documentario alla Piero Angela.

maria rigano