< Il razzismo del duce. Mussolini dal Ministero dell’Interno alla repubb di  Giorgio Fabre (Carocci)

Qui di seguito le recensioni di IlRazzismoDelDuce raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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"Il razzismo del duce" e’ un ottimo testo da studiare. Saro’ onesto al 100% e dichiaro che non sono riuscito a leggerlo per intero, anche perche’ per professione studio e insegno, e 2 settimane sono state poche. Quindi l’ho affrontato appunto come un testo da studiare: lettura attenta dell’indice, e selezione degli argomenti che mi sono sembrati piu’ interessanti. E’ un testo basato principalmente su documenti d’archivio, che sono citati correttamente con note a pie’ di pagina. Viene smontata la versione, che piu’ volte ci viene ripetuta dai nostalgici, di un fascismo che a un certo punto inizia a essere antisemita per imitazione del nazismo. Facciamo la conoscenza di un mare di burocrati che hanno permesso la politica di persecuzione degli ebrei fino al 1945. Molto interessante l’ultimo capitolo sulla carriera di alcuni di loro dopo il 1945.

Questo libro, secondo me, non passa il turno solo perche’ mi sembra piu’ adatto a un uso professionale.

Ferdinando De Tomasi

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“Il razzismo del duce” di Giorgio Fabre, continuazione ideale e materiale del suo precedente lavoro dal titolo “Mussolini razzista” (2005), è un corposo volume in cui si cerca di scavare a fondo all’animo razzista del fascismo italiano ed in particolare del razzismo di Mussolini costruito su base ministeriale. Si tratta di un notevole lavoro storiografico supportato da un ricco apparato di note e che parte da una scoperta: quella dei decreti della Corte dei Conti che rende quanto mai necessario un lavoro storiografico di profonda revisione sull’argomento e che fa apprezzare ancora di più questo saggio-apripista.

ANNA GIACOMINI

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Per quanto di non facile lettura, il libro è un’attenta ricostruzione attraverso documenti di archivio, di un periodo della nostra Storia che vorremmo cancellare ma che è doveroso invece ricordare per non ricadere negli stessi errori. Tante le scoperte leggendo questo libro sul personaggio del Duce e sull’origine delle famigerate Leggi Razziali. Tanti personaggi e fatti analizzati oggettivamente. Un gran lavoro sul passato per una riflessione di estrema attualità

Cristina Borin

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Il titolo mi incuriosiva molto in quanto il tema del razzismo continua ad essere purtroppo molto attuale e dibattuto ancora oggi, quindi capire meglio il seme di questo filone credo avrebbe potuto approfondire la mia posizione in merito. Senza contare che si tratta della storia del mio paese. Sicuramente ci da l’idea di come quest’odio antisemita e le mosse per istituire l’organo della demorazza siano state ben antecedenti il 1938 e non giustificate dal solo compiacimento ed avvicinamento alla figura di Hitler. Chiaramente frutto di un grande lavoro di ricerca, purtroppo per me è risultato troppo pesante. Non è stata una lettura piacevole. Sicuramente molto dettagliato, ricco di riferimenti e date, non lo consiglierei come prima lettura sul tema. Adatto a storici o appassionati.

Silvia Moreschi

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Il racconto di Fabre è un saggio storico cospicuo con Benito Mussolini al centro. Oltre ai cenni più generali – indagati e documentati ampiamente in altri contesti anche prima de “Il razzismo del duce” – in questo testo si prende in analisi il ventennio fascista italiano, l’azione antisemita del duce e i cambiamenti che avvengono nello Stato. La particolarità che evidenzia il saggio di Fabre è la tipologia di fonti e casistiche reperite, le quali, invece, di indagato e documentato sembrano avere molto di inedito. L’opera è ricca di stralci di questo tipo, che si inseriscono nel corpo della narrazione appiattendo la distanza temporale tra chi legge e l’epoca cui risale ciò che è letto. Il tentativo monumentale di Fabre è quindi quello di consegnarci consapevolmente una monografia che entra nel merito e nelle profondità – anche inesplorate – delle responsabilità delle azioni di Mussolini, dalla sua elezione alla sua caduta.

Simona Di Carlo

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Mi è piaciuto di più "il Razzismo del Duce" perché molto preciso ed esauriente ed anche perché parla praticamente della nostra storia di ieri

Roberto Scanagatta

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Un saggio corposo ed estremamente dettagliato che riesce a evidenziare quanto Mussolini fosse direttamente ispiratore delle azioni antisemite e consapevole della tragica fine degli ebrei nei lager nazisti, a differenza di quanto affermato da certa aneddotica. Grande rispetto per tutto il lavoro di ricerca fatto dall’autore che non risparmia nessuno, grazie alla fittissima documentazione riportata. Penso che sia un importante contributo a una corretta interpretazione della Storia e delle responsabilità dei singoli, ma di ostica lettura per un semplice lettore di saggistica.

Rosa Tripaldi