< Invasione di campo. Il gioco del calcio nel linguaggio e nel racconto di  Pierpaolo Lala, Rocco Luigi Nichil (Manni)

Qui di seguito le recensioni di InvasioneDiCampo raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Libro a mio giudizio ben scritto e apprezzabile da tutti coloro a cui piace lo sport ed in particolar modo il calcio

Stefano Della Melina

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Con Invasione di campo di Lala e Nichil (Manni 2021), un lettore di sinistra come me rischia di rivalutare Silvio Berlusconi. La sua “discesa in campo” del 1994 è il caposaldo della commistione tra il linguaggio del calcio e della politica, il tema del libro. Con la fine della prima Repubblica, il tifo per una squadra di calcio prende il posto dell’appartenenza di classe nel modulare lo scontro politico, che assume gradualmente le dinamiche e il linguaggio da stadio mentre il calcio porta a compimento quella derivazione affaristica che oggi lo soffoca. La tesi è discussa attraverso interventi esterni. Per parlare di politica, a partire dal 1980 il modello narrativo di Tutto il calcio minuto per minuto è affiancato da quello del Processo del lunedì di Aldo Biscardi. Qui secondo Aldo Grasso - autore di un contributo fulminante - “gli ospiti sono tutti competenti in quanto la materia non richiede competenza.” Così la “forma spettacolare della televisione si impone ai luoghi della riflessione politica”, costruendo “narrazioni comprensibili alle persone anche al di là dell’aspetto ideologico” grazie a Berlusconi, che avrebbe ha saputo trasformare la sua proposta “in una lingua comprensibile.” È il primo degli elogi riservati a chi per me è invece il maggiore responsabile dell’attuale degrado italiano, che ha inizio con la sua americanizzazione della televisione. Il suo merito sarebbe quello di aver offerto alla politica il linguaggio del calcio quando questa abbandona le ideologie, facendolo diventare l’uomo del cambiamento in politica, nel calcio e nella televisione. Parafrasando Sergio Endrigo, il rischio, appena cominciato, è già finito, considerato che i tre casi contemplati stanno peggio di prima che Berlusconi se ne interessasse, almeno dal mio punto di vista. I miei termini settari danno forse man forte a Riccardo Luna, per il quale in Italia “trattiamo la politica… con le chiacchiere da bar… non c’è quasi mai un’analisi dei dati, dei fatti o delle idee, c’è sempre una divisione partigiana come si fa con le squadre di calcio.” Il libro è un resoconto condivisibile dell’invasione in oggetto. Benché dia i suoi frutti, l’analisi è limitata dalla prospettiva citazionale degli autori, un procedimento che rende la tesi convincente anche se di compilazione, ponendola al riparo da ogni approfondimento.

Flavio Multineddu

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Il libro descrive come negli anni i termini sportivi siano entrati nel linguaggio della politica. C’è un’interessante rivista tra la storia della politica italiana e la storia soprattutto del calcio. La lunga raccolta relativa a tutti gli altri sport è un po’ noiosa. Divertente e utile per i non addetti il glossario.

Fulvia Costa

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Interessante racconto di un connubio tra due mondi apparentemente distanti.

VL

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L’argomento non è totalmente nelle mie corde e mi aspettavo una lettura un po’ pesante; si è rivelata invece von un certo ritmo.
La prefazione di Marco Damilano è sicuramente un valore aggiunto

Elena Saviolo

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Invasione di campo affronta un argomento interessante ma che personalmente trovo noioso. La scrittura di questo saggio risulta un po’pesante e, anche se è sempre formativo fare un excursus della nostra storia, lo considerro un testo per appassionati del pallone.

Vanna Girotto

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Una storia della passione calcistica in Italia, dai tempi in cui lo sport nazionale era il ciclismo, attraverso i decenni del ’900, letta in chiave linguistica. Illustra come, progressivamente, la lingua della politica si sia trasformata, da competente, tecnica e professionale quale era, in mediatica e populista, utilizzando sempre più il gergo calcistico. Scritto bene e interessante, ma a me interessano poco calcio e politica.

maria rigano

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C’è un luogo in cui passione politica e fede calcistica si incontrano e sconfinano una dentro l’altra, ed è il senso di appartenenza. A un colore, a una bandiera, a una visione del mondo che risignifichi i concetti di condivisione e collettività. Nel libro "Invasione di campo", Pierpaolo Lala e Rocco Luigi Nichil raccontano la fine della Repubblica dei partiti in Italia, il crollo delle ideologie, la ricerca di un nuovo linguaggio che risusciti un senso di appartenenza tramontato. Il libro indaga con efficacia il meccanismo con cui il nostro sport nazionale si è fatto portare di fermento e identità individuali, invadendo il campo di una politica ormai capace solo di "passioni tristi e deboli appartenenze".

Giulia Di Bella