< Io mi fido di te di  Luciana Littizzetto (Mondadori)

Qui di seguito le recensioni di IoMiFidoDiTe raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Non mi è piaciuto. L’ho trovato banale e per niente appassionante. Difficile arrivare in fondo.

Francesco Dozzi

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Luciana Littizzetto inedita.
Misurata ed emozionante, parla con grande sincerità della sua esperienza dell’affido dei suoi figli, senza edulcorare né tacere i momenti difficili e gli ostacoli.
Il libro commuove spesso, fa ridere molto, anche se a volte si disperde nella mancanza vera e propria di una "storia".
Si percepisce la capacità di scrittura, di catturare il lettore e di giocare con lui.

angela sirago

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La trattazione riguarda il rapporto genitori figli, in questo caso di figli avuti in affidamento, con ulteriori problematiche da sommare a quelle usuali. La Littizzetto rende la sua esperienza disponibile a coloro che vivono o vivranno una tale forma di genitorialità. Lo fa con lo humor brillante che le conosciamo senza evitare però che un velato dispiacere traspaia quando si rende conto che il legame con i figli, pur completo, mancherà sempre di un pezzettino.

Ludovico Capece

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La scrittura è piacevole e scorrevole ,l’argomento a me molto vicino . Affronta aspetti anche poco piacevoli che spesso sia mamme di cuore che di pancia omettono per pudore o paura del giudizio della gente.

Stefania Melani

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Mi piace lo stile, impertinente e corrosivo, della Littizzetto e l’argomento è tra quelli di mio interesse, quindi ho iniziato con propensione favorevole la lettura. Eppure...eppure vi ho ritrovato delle forzature- l’analogia, un po’ meccanica e alla fine ripetitiva, tra mondo animale e umano, il dimostrare comunque di saper essere brillante anche parlando di argomenti delicati, una certa ripetitività nelle trovate umoristiche- che hanno finito per stancarmi e farmi considerare un libro come un soufflé, dall’aspetto promettente ma dal gusto scarso.

Imma Di Nardo

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libro biografico che esprime sentimenti provati, aspettative e vere emozioni provate che fanno riflettere sulle eventuali possibilità di voler o non voler adottare e alla fine considerarli veramente veri figli con il cuore

Eleonora Caviglia

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Turchia ieri, oggi e domani.
Corretta cronologia storica. Peccato che l’autore salvo rari spunti non metta a parte il lettore delle sue interpretazioni.
Di certo chi è colto pensa che anche gli altri sappiano, e se non sanno sono troppo ignoranti per capire. L’argomento è di stringente attualità ma oltre a rilevare una storica complessità poco altro aggiunge

Demetrio Sergi

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Affrontare un argomento così delicato in modo leggero e sincero non è facile. Mi è piaciuto molto anche perché è un tema che mi coinvolge direttamente.

Silvia Milanese

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Essere madre non ha limiti, confini o una precisa definizione. Un percorso di crescita e apprendimento infinito. Divertente e profondo

Morena Isella

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Racconto dalla profonda carica etica ed umana, ricco di insegnamenti su come ci si improvvisa genitore, leggero e ironico ma anche drammatico, che solo una grande personalitá avrebbe potuto esprimere. Farebbe venire voglia di cimentarsi in una storia di affido se si possedessero la forza morale e sentimentale

Roberto Malfatti