< L’eclisse della democrazia. Dal G8 di Genova a oggi: un altro mondo è di  Vittorio Agnoletto, Lorenzo Guadagnucci (Feltrinelli)

Qui di seguito le recensioni di LEclisseDellaDemocrazia raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Questo libro, pur avendolo preferito al primo, non è comunque nelle mie corde; prende spunto dall’avvenimento di Bolzaneto per poi spaziare nelle varie tematiche che compongono questo mondo.
Certo, la presunzione di dire avevamo ragione noi su tutto, è un poco da Dio in terra.

Annamaria Ciarrocca

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ono passati più di vent’anni e questo caso suscita ancora tante domande, come ha confermato il successo della serie audio da cui il libro è tratto. Chiara Lalli e Cecilia Sala hanno parlato con i protagonisti di questa storia, con i due condannati e con i loro accusatori. Hanno cercato negli archivi i documenti e le registrazioni dell’epoca, hanno analizzato i risultati della perizia con degli esperti. Hanno ricostruito le indagini e il processo, per vedere se tutto tornava. Il risultato è un’inchiesta tanto avvincente quanto angosciante. Ai dubbi specifici, molti dei quali rimangono senza risposta, si aggiunge la più spaventosa delle domande: se il caso Marta Russo fosse un errore giudiziario? Se un giorno fossimo noi a trovarci «schiacciati da una macchina inadeguata e incapace di correggersi»?

Donatella Musetti

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Un capitolo della storia italiana che pensiamo sia ben nota, ma dopo questa lettura ci si rende conto di non conoscere un punto di vista diverso da quello proposto e imposto dai media. Un punto di vista vero, che stride con quanto ci è stato raccontato in modo poco obiettivo in questi anni. Silenzi omertosi, processi a coltelli e non agli accoltellatori, incarichi mai destituiti, un’accusa di tortura, eccesso di zelo e abuso di potere. Questa è l’Italia di appena 20 anni fa, che tuttora fatica a trovare pace per questo capitolo poco felice della nostra storia.

Cleo (solo il nome come Madonna, Cher, Adele)

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L’ho preferito, perché piacevole da leggere e allo stesso tempo attuale.

Ilaria Burdo

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Il G8 di Genova è una pagina terribile e oscura della nostra storia recente. Non si può cancellare, si può solo provare a dare un senso agli avvenimenti. È quello che il libro fa, raccontando i fatti in modo approfondito, citando testimonianze, processi, articoli, interpretato le motivazioni e aprendosi a riflessioni per il futuro. Un libro a volte crudo che, però, ci fa capire quali sono i rischi che corriamo quando non riusciamo più a indignarci, quando siamo disposti a cedere la nostra libertà per paura, vergogna, sedotti da un ideale precario come il neoliberismo.

Chiara Casali

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Ricordo bene tutto quello che è successo al G8 di
Genova , il prima e il dopo , la vergogna per le violenze, il dolore per la morte di un ragazzo, le mistificazioni del governo, le falsificazioni di certa propaganda. "L’eclisse della democrazia" è un bel saggio che informa e denuncia, tiene vivo il ricordo, trasmette informazioni e conoscenze che aiutano il lettore nella ricostruzione precisa dei fatti, scritto in bell’italiano, mai banale. Aiuta la comprensione l’appendice con le prefazioni alla prima edizione che ci offrono una continuità storica del prima e del dopo Genova e prima e dopo pandemia.

Bianca Lecca

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Testo illuminante su una pagina oscura della storia italiana indagata, peraltro, con lucidità e prove documentarie. Nonostante l’argomento delicato gli autori riescono a coinvolgere il lettore in maniera critica e sapiente. Innumerevoli gli spunti di riflessione.

Chiara Mule’

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Un testo che da parole ai silenzi, descrivendoli. Come si fa a descrivere ciò che, con i fatti di Genova, è stato taciuto nel 2001? Come si fa a dar ragione a chi, o cosa, ritiene il principio di "non uguaglianza" della legge un sacrosanto, ormai, diritto acquisito in un Paese che di democrazia ricorda solo il modo in cui si scrive questa parola? Beh...leggete queste pagine, capirete i perchè!

Luigi D’Alauro

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una singolare analisi del nostro vivere alla luce del mito della pandemia

Alessandra Allegritti

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In "Eclisse della democrazia" si raccontano i fatti del G8 di Genova. E’ un libro militante, scritto da chi in quella vicenda era certamente parte. Avrei preferito un maggior equilibrio nel raccontare le vicende di quei giorni e i successivi processi: i fatti furono di una gravità talmente enorme, che ammettere taluni errori anche dei manifestanti, non ne avrebbe certamente ridotto l’entità e avrebbe consentito una lettura più serena e completa, a 20 anni dai fatti, di quanto avvenne. Quando lo stato, invece di proteggere i manifestanti e gestire l’ordine pubblico, consente ai propri uomini di sfogare gli istinti più brutali, mina la fiducia che tutti noi abbiamo, in modo istintivo, verso le forze dell’ordine. E questo credo sia il danno maggiore fatto in quei giorni. In ogni caso il libro è scritto bene, è completo, forse persino un po’ ridondante; anche qui, avrei preferito che prima si raccontassero in modo asciutto i fatti e poi si fosse dato spazio alle opinioni, che invece sono presenti ovunque.

Pietro Pieroni

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Sui fatti di Genova si parla molto poco e in modo ideologico. Nel libro sono riportati fatti e argomentazioni della corte di Strasburgo che condanna l’Italia per gravi reati.
In genere si pensa che certe cose accadono perché c’è chi se le cerca, mentre certe cose accadono perché c’è chi non le racconta e si pensa non siano importanti. Tutelare la dignità umana in questo libro assume il concetto di responsabilità civile e dobbiamo informarci perché non sia dimenticato.

Gloria Rubino

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Il racconto è torrenziale e documentatissimo. La lettura alla viglia delle elezioni non è affatto tranquillizzante.

Laura Bontempi

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Un libro infarcito di propaganda, che muove dal presupposto che l’azione di repressione della polizia nel corso dei c.d. fatti di Genova (il famigerato G8 che lì si tenne) abbia rappresentato un vulnus democratico e la legittimazione, di contro, della presunta proposta culturale e politica che ivi si era espressa, senza tuttavia considerare che tale proposta era stata veicolata con violenza.

Andrea Firpo

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conoscevo i c.d. "fatti di Genova" dalla tv, non li avevo approfonditi diversamente. questo testo ha avuto il pregio di raccontarli in maniera accattivante. il modo giornalistico l’ha tradotto in un libro/inchiesta sufficientemente chiaro anche a chi, come me, non ha studi giuridici alle spalle.

Adele Manzella

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Molto interessante. La lettura permette di ripercorrere quei momenti tragici riportati da tv e quotidiani. Ho un ricordo di quei giorni turbolenti piuttosto vivo in cui continuavo a chiedermi il perché di tanta violenza da parte della polizia nei confronti del Gsf. Questo libro aiuta nel capire il perché.

Lucia Crapuzzi

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"L’Eclisse della Democrazia" è un libro che ripristina la verità sulle vicende accadute alla Scuola Diaz durante il G8 di Genova. Mi sono chiesto se, in Italia, la "Democrazia" ha goduto di un Sole alto e splendente, visti i tanti episodi controversi accaduti nella storia dal 1945 ad oggi, e di cui spesso non si è avuta conoscenza delle Responsabilità e della trasparenza dei fatti successi.
A leggere il libro vengono i brividi per tutte le illegalità riscontrate e le drammaticità vissute dai protagonisti, dove il Potere Politico è stato, ed è, lo spettatore, ma anche il Direttore, di quanto avvenuto. E dove il Responsabile principe, il Capo della Polizia, Dott. Gianni De Gennaro, si è prostrato e sottomesso ai desiderata dei Governanti Politici.
Sarebbe opportuno, da parte della grande stampa, effettuare una inchiesta sull’attività di addestramento delle nostre Forze di Polizia, per comprendere meglio perché si verificano queste tragedie, questi episodi, questo modus operandi, altrimenti il "Diritto" e la "Costituzione" sono parole vuote da dimenticare.

MARIO CENTINEO

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Gli autori ricostruiscono i fatti accaduti durante il G8 di Genova nel 2001.In quel maledetto luglio abbiamo assistito alla totale violazione dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione.
Alcune testimonianze sono veramente agghiaccianti, ma quello che è veramente allucinante è rendersi conto che chi dovrebbe proteggerci in realtà per primo si è dimostrato di una ferocia inaudita.
E non contenti, persino le istituzioni ci voltano le spalle lasciando impuniti questi delinquenti.
Una prosa piacevole e scorrevole con alcuni punti in cui sembra più che un saggio un romanzo.
Avvincente.

Chiara Boccardo

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Un pugno alla bocca dello stomaco. A 10 anni dalla prima pubblicazione del 2011, la Nuova edizione aggiornata ed ampliata del libro di Vittorio Agnoletto e Lorenzo Guadagnucci, “L’eclisse della democrazia. Dal G8 di Genova a oggi: un altro mondo è necessario”, ti colpisce ancora con la cronaca delle brutali violenze di cui nel 2001 si resero protagoniste le forze dell’ordine italiane. Come ha scritto Amnesty International, si è trattato di “una violazione dei diritti umani di proporzioni mai viste in Europa nella storia più recente”, di giornate, quelle del 20 e del 21 luglio, “contrassegnate da attacchi indiscriminati, sistematici e gratuiti ai manifestanti pacifici”, “della più vasta e cruenta repressione di massa della storia europea recente”. Ma, come se tutto ciò non bastasse, sconvolgente è stata la produzione di prove false da parte delle forze di polizia, la mancanza di collaborazione dei suoi vertici nei confronti della magistratura che ha cercato di capire il reale svolgimento dei fatti ed accertare le connesse responsabilità, l’omertà (ma in questo caso si parla di spirito di corpo) con cui si è tentato di nascondere la verità. Il libro, di oltre 400 pagine, parla di tutto questo e di altro: di quello che non si è fatto; delle riflessioni e degli esami di coscienza che sono mancati; degli obblighi che, nell’aprile del 2015, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha posto a carico dello Stato per le sue gravi responsabilità nella gestione della vicenda, richiedendo sostanzialmente all’Italia tre cose: una legge sulla tortura; l’introduzione di codici di riconoscimento sulle divise degli agenti; la rimozione dei funzionari e dirigenti condannati in via definitiva. Obblighi che sono stati disattesi o parzialmente elusi in tutti questi anni. Una parte importante del libro è dedicata, infine, al movimento altermondialista, ai problemi che sollevava oltre 20 anni fa, e che oggi sono drammaticamente all’ordine del giorno, a quello che rimane oggi di un grande movimento che ha portato centodieci milioni di persone a manifestare contemporaneamente per lo stesso grande obiettivo: “No alla guerra, senza se e senza ma”.

CESARE FOGAZZAesare

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Testo meno scorrevole dell’altro , ma comunque interessante. La tesi di partenza non mi vede pienamente d’accordo. I numerosi anni trascorsi dai fatti di Genova dovrebbero portare ad analisi più lucide. Ho il timore che la protesta verso la tanto odiata globalizzazione nasconda la non accettazione della perdita di potere, economico e politico, da parte dell’Europa.

Andrea Somma

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l’eclisse della democrazia, bellissimo saggio che ci ricorda di ricordare...... ci chiede di non dimenticare..... il sonno della ragione... sempre... genererà mostri...

Simone Tranquilli