< Le Banane della repubblica (raccontata in 49 ritratti più uno) di  Pino Corrias (PaperFirst)

Qui di seguito le recensioni di LaBananeDellaRepubblica raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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L’autore è riuscito a raccontare l’Italia, con ironia, leggerezza e amarezza, attraverso i personaggi che la rappresentano e, purtroppo, ci rappresentano, soprattutto politicamente. L’Italia di chi si batte il petto credendo di essere il migliore, il più forte, e che, invece, scivola miseramente sulle bucce di banana.

Giada Caparrotta

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Le Banane della Repubblica racchiude un pensiero in ogni parola. Ogni frase è talmente densa di significato da racchiudere una storia, che non potrebbe essere stata scritta meglio. Con queste pennellate precise e taglienti, Corrias non fa sconti a nessuno, mai; attraverso i suoi ritratti esasperati anche i personaggi più noti sembrano degli sconosciuti agli occhi di chi è "distratto dai guai quotidiani".

Beatrice Bermond

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Le banane della Repubblica
Nella breve introduzione l’autore vuole giustificare il titolo associando all’Italia la definizione di Repubblica delle banane. La definizione è abusata, ma interessante è il fatto che rovesciando l’affermazione l’autore sceglie i suoi personaggi perché sono “frutti smaglianti, un tempo rari, oggi comuni, sia detto a fin di bene, anche se stanno al centro della tavola sociale. Ognuno di loro ha un sapore, qualche volta suadente, qualche volta disturbante, dipende dai gusti. Ci assomigliano nel bene e anche nel male…”
Partendo da quest’idea l’autore racconta le caratteristiche salienti di una cinquantina di ‘banane’ smaglianti che ci assomigliano sono in massima parte uomini politici da Andreotti a Berlusconi, dei vari i partiti senza preferenze e mi sembra che non manchi nessuno. Piacevole l’inserimento di altri famosi di varie categorie, ad es. Chiara Ferragni, Mario Balotelli, Celentano, Barbara D’Urso. Ogni ritratto prende quattro/cinque pagine ed è ricco di informazioni oltre che di osservazioni ironiche, che spesso sollecitano il sorriso.
I lettori assidui del Fatto quotidiano non mancano di apprezzare lo stile che contraddistingue questi ritratti. Una lettura divertente, non sorprendente spesso istruttiva, ma sono rimasto con una domanda:
“so what?”

Gianfranco Casaglia

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Saggio politico che racconta la politica italiana in modo umoristico ma equilibrato

Greta Frisullo