< La città di Atlantide di  Massimo Bignardi (Meltemi)

Qui di seguito le recensioni di LaCittaDiAtlantide raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Interessante seppure a tratti noioso, tuttavia invoglia ad approfondire, per una maggiore conoscenza dell’argomento e degli artisti coinvolti.
Pone stimolanti spunti di riflessione.

Nunzia Baresi

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sicuramente interessante, ma non poteva competere con il primo.

Susanna Sargentoni

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Premetto che non sono certo un’intenditrice di arte, quando guardo un dipinto o una scultura o anche un arredo urbano, mi piace se ne trovo la bellezza, al di là di ogni critica da esperta.
La prefazione a questo saggio ha il potere di farti entrare subito nella bellezza e questo mi ha invogliato a continuare a leggere.
Purtroppo però leggendo l’introduzione (che per me è stata un po’ ostica) mi sono resa conto che è un saggio rivolto agli esperti e non sono riuscita a continuare.
Continuando a leggere, ho apprezzato molto la descrizione dell’arrivo a Marrachech, ma dal punto di vista letterario, non certo artistico.
Non sono riuscita a proseguire in quest’opera che è sicuramente rivolta agli addetti ai lavori, per cui non sono in grado di fare una recensione, avendone letto solo dei brani qua e là.

Cristina Bulgarelli

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Libro interessante e toccante, per me che mi occupo anche di tutela dei beni culturali del mio territorio, come membro di una associazione culturale. Essendo poi una ex insegnante di materie umanistiche ho trovato pane per i miei denti: molto condivisibile, e da diffondere, il concetto di arte ambientale, arte come impegno etico e partecipazione-riappropriazione da parte del cittadino. Le tre monografie che costituiscono il libro hanno il solo limite di essere sovraccariche di dati e molto tecniche dal punto di vista linguistico, in diversi passaggi ostiche per un lettore medio, poco divulgative. A meno che il destinatario sia proprio un lettore competente in tale linguaggio settoriale. In particolare ho apprezzato le pagine che sfiorano la poesia (ossimori come affollate solitudini, metafore come camminare sulle macerie) o alludono alla letteratura (Verne, Breton, i miti antichi…), a dimostrazione del fatto che la saggistica non deve essere per forza fredda e distaccata.

Brunetta Partisotti

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Saggio breve sull’architettura delle città, non appagante come risultato. Ne ho letti di migliori

Beatrice Rurini

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L’argomento del libro non ha catturato la mia attenzione, ma è scritto bene.

Elena Galati

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Devo confessare che, non sapendo nulla di architettura, urbanistica e arte, affrontare la lettura di questo saggio mi è risultato decisamente problematico. È un testo specialistico non consigliabile al grande pubblico.

Alessio Giavazzi

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Libro consigliato esclusivamente agli esperti del settore. Difficilissimo, direi quasi impossibile, per gli altri lettori. Riconosco il fascino dell’argomento ma solo competenze specifiche possono far proseguire la lettura.

Silvia Giuliani

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La Città di Atlantide: ho apprezzato tanto questo saggio che parla al di là del mero concetto urbano. Ho apprezzato tanto il concetto di “solitudine urbana”. Il concetto di urbano rapportato al sociale, in sintonia con il concetto di ambiente. Bravo molto bravo e anche di facile comprensione per i non addetti ai lavori come me.

Serena Vincenzi