< La nuova normalità. Istruzioni per un futuro migliore di  Innocenzo Cipolletta (Laterza)

Qui di seguito le recensioni di LaNuovaNormalita raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

* * *

 

Più articolato e complesso del primo offre una chiave di lettura del presente che aiuta a interpretare il presente ma non lascia grande speranza...

Angelamariacastaldo@virgilio

* * *

 

Innocenzo Cipolletta sostiene che le crisi che definiamo “epocali” stanno aumentando di frequenza. Di conseguenza, oltre ad adottare misure straordinarie per gestirne gli aspetti contingenti, occorre sviluppare la capacità di affrontare le crisi future, senza poter sapere di che natura saranno. Cipolletta si concentra sul rafforzamento delle istituzioni europee e di quelle nazionali, sul miglioramento dei servizi pubblici e sulla ricerca dell’efficienza in tutti gli ambiti della società. La sua analisi è costituita da una sintetica ricostruzione degli eventi che hanno portato allo stato di cose attuale e da una ricognizione delle variabili più significative che lo influenzano. Non offre soluzioni ma propone chiavi di lettura che aiutano ad acquisire consapevolezza delle implicazioni delle possibili scelte.

Fabio Iannuzzi

* * *

 

Prezioso! è il giusto termine che mi resta nell’aver letto le righe di questo testo. Prezioso perchè, mi ha lasciato spunti che luccicano e che soprattutto possono prepararci, meglio, a ciò che la storia ci ricorda...le parabole che culminano in crisi attraversano tutte le epoche, tutte le persone, tutte le personalità... è per questo che è prezioso conoscere per prepararsi al meglio ad una discesa che non sappiamo quando accadrà...ma di certo avere freni prestanti, fa restare in equilibrio senza cadere.

Luigi D’Alauro

* * *

 

Un mondo intero con una crisi esistenziale. La necessità di risposte e la rabbia repressa causano una tempesta bulimica di dissennata paranoia. Le costanti crisi, le epidemie, il senso di precarietà, le bugie, le verità scientifiche empirizzate dal maligno dubbio e la terra che si sgretola sotto i nostri piedi ci hanno defraudati di ogni barlume di assennatezza. Cos’è la normalità? Cosa caratterizza realmente la nostra esistenza, cosa significa e a cosa porta questa era pseudo-umanoide? Siamo rane di Chomsky.

Chiara Luci

* * *

 

Interessante.
Tratta temi di carattere economico - sociale che sono vicini al mio sentire.

Patrizia Lo Grande

* * *

 

La nuova normalita’ e’ un andamento in avanti di eventi imprevedibili. Sembra un ossimoro ma andando a ritroso nel tempo di un paio di decenni troviamo l’ attacco terroristico alle torri gemelle, la crisi finanziaria globale, la pandemia e aggiungo la guerra in Ucraina. Economia, politica, sanita’, disastri ambientali concorrono tutti a formare il nuovo big-bang della nostra normalita’. Sta a noi gestirla, magari potenziando i servizi pubblici e dando le opportune garanzie per trasformare ogni crisi in nuove opportunita’. Nel nostro futuro dovremo cavalcare queste onde anomale, per riprendere il prima possibile una vita piu’ "normale".

Eugenia Barbato

* * *

 

Si nasce incendiari, si muore pompieri. Probabilmente qualche anno fa non avrei avuto dubbi a scegliere l’altro testo, ma la scrittura di Cipolletta è lineare, interessante anche se a volte un pò didascalica. Descrive bene gli eventi e propone soluzioni, e la sua posizione netta contro il populismo ha contribuito a far pendere (di poco) la bilancia a suo favore.

Angelo De Lucia

* * *

 

Scelta davvero difficile tra due libri molto interessanti, l’idea di normalità declinata nel saggio viene sviluppata in modo coinvolgente.

Maria Maddalena Springhetti

* * *

 

È stato complicato e doloroso scegliere tra due libri che ritengo essenziali - e molto ben scritti, documentati - per comprendere il tempo / i tempi in cui viviamo. Ho scelto questo alla fine perché, morettianamente, le parole sono importanti: chi parla male, pensa male e vive male. Distinguere il senso/significato che le stesse parole assumono in contesti diversi - destra, sinistra - è fondamentale per farsi largo nella retorica politica (e non solo) con gli strumenti giusti e un po’ di background storico e filosofico. Scritto in modo comprensibile e approfondito, onesto intellettualmente nel dichiarare i suoi intenti e la sua matrice, è un volume che dovrebbe essere usato nelle scuole. Un saggio che apre numerosi collegamenti con il recente e meno recente passato, utili per leggere e interpretare la contemporaneità. Riscoprendo Gramsci, per esempio, e mostrandoci l’evoluzione del significato di lemmi, tra gli altri, come "popolo", "libertà", "patria", "famiglia". Stupenda l’analisi della parola "benessere".

Riccardo Belotti