< La porta richiusa del celeste impero di  Giuseppe Marini (Gaspari)

Qui di seguito le recensioni di LaPortaRichiusaDelCelesteImpero raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Un testo corposo, denso di significati e di spunti. Notevole la mole di informazioni degne di essere tramandate. Il capitolo sulla "commedia degli inganni" denota inoltre la grande attualità del tema e l’inevitabilità dei corsi e ricorsi storici.

Vincenzo Barometro (Bologna)

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Il tema è decisamente più ostico e specialistico. L’approfondimento è da testo accademico o scientifico. Più adatto ad un pubblico esperto o ad un percorso di studio. Meno fruibile per il largo pubblico.
Un sentito grazie, comunque, a Giuseppe Marini perché mi ha portato indietro nel tempo e perché il suo libro sembra dirci a gran voce "studiate la storia, guardate al passato, da lì viene molto di quello che faremo e saremo". Dunque grazie di avermelo ricordato.

Sara Di Paolo

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Argomento complesso, presentato come un trattato enciclopedico che, senza una solida base di conoscenza, diventa quasi impossibile da leggere (e digerire).

Domenico Marzaioli

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Certo, un libro complesso e di non agevole lettura, perché ha la pretesa (per fortuna, dico io) di presentare seriamente e con dovizia di fonti le vicissitudini del missionariato cattolico in Cina (d’altronde il libro viene presentato all’interno della "Collana storica"). Se la narrazione storica, per l’appunto, è interessante, avvincente senza cercare la scorciatoia romanzesca, sorprendente (è un apprezzamento) è la virata conclusiva sul versante antropologico, quando Giuseppe Marini prova a spiegare i motivi intrinsechi dei fallimenti ideologici del missionariato cattolico, incapace di comprendere non soltanto le ragioni dell’altro, ma presuntuosamente negando ogni valenza alla cultura cinese. Un ribaltamento studioso/oggetto studiato che dovrebbe essere insegnato a scuola.

massimo guerra

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Un saggio meraviglioso. La scoperta della Cina.
I navigatori ed esploratori portoghesi. Un saggio scorrevole e ben scritto che consiglio.

Vanessa Livolsi

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La storia è ben scritta, anche se è più una raccolta di aneddoti che un romanzo vero e proprio. Lo stile è semplice e scorrevole, tuttavia riesce a trasmettere comunque le emozioni della protagonista. Ho apprezzato le citazioni e soprattutto l’idea di usare i codici QR per l’ascolto dei brani menzionati. Ho deciso di premiare molto anche questa originalità.

Sara (non desidero mettere il cognome)

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Dettagliata ricostruzione storica, interessante per la descrizione delle relazioni tra regno portoghese e Santa sede a supporto del tentato processo di cristianizzazione delle popolazioni che abitavano l’Oriente. Ne risulta una dissertazione a volte noiosa e riservata a studiosi di questi argomenti. Va comunque riconosciuto un impegno nella ricerca di documenti e testi a sostegno delle argomentazioni.

Paolo Mori

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Ben scritto. Ma l’argomento non porta niente di nuovo