< La seconda ora d’arte di  Tomaso Montanari (Einaudi)

Qui di seguito le recensioni di LaSecondaOraDArte raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

* * *

 

"La mia speranza di non morire del tutto è legata alla tua capacità di tenermi in vita parlando di me e con me. E di tramandare questo amore ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli..." come si fa a trattenere lacrime di commozione difronte a questo dialogo immaginario tra l’artista e noi, miseri fruitori. Tomaso Montanari, attraverso un approccio che ricalca l’attualissimo byte learning, ci regala brevi e magnifiche pillole di arte che ti conquistano fin dalle prime righe. Un libro che incuriosice, affascina e fa rilfettere non solo sulle opere descritte, ma anche sull’intero genere umano.

Piera Vivolo

* * *

 

Attraverso le pagine di La seconda ora d’arte ci immergiamo nella bellezza di cento opere di pittura, scultura, oggetti, fotografia, corredate da testi brevi che non vogliono per nulla essere semplici spiegazioni o note informative. La loro funzione sembra essere, più che altro, il racconto di un’ attualità che va a scuotere la coscienza umana con riflessioni a volte scomode ma necessarie.

Luigia Donato

* * *

 

Un libro molto educativo che permette di instaurare un dialogo con l’arte

Maria Franchi

* * *

 

Ho apprezzato molto il saggio. Pur non essendo tema di mia competenza, la scrittura è chiara, il periodare fluido, scorrevole, di efficace chiarezza comunicativa. La lettura è stata molto piacevole, soprattutto per gli alti riferimenti messi in campo. Vengono presentati numerosi dati, ma generalmente in maniera chiara e precisa.

Michela Trotta

* * *

 

La riflessione sul valore delle migliaia di chiese del nostro territorio si legge con piacere, anche per i numerosissimi esempi e riferimenti a realtà e situazioni largamente documentate.
La tesi fondamentale che le chiese siano patrimonio di tutti noi, e non solo beni ecclesiastici, è ampiamente condivisibile, così come l’auspicio che la Chiesa e lo Stato collaborino nella tutela di tali luoghi. Concordo anche sull’idea che troppo spesso chi promuove luoghi del nostro patrimonio nazionale, di proprietà della Chiesa o dello Stato, sia interessato solo al ritorno economico e non all’arricchimento ’umano’.

Lucilla Giovene

* * *

 

Interessante, colorato, rilassante

Stefania Ramirez

* * *

 

Premesso che, in parte, già conoscevo gli scritti di Montanari da IL Venerdì, trovo il critico molto interessante e piacevole da seguite nelle sue riflessioni sulle opere che commenta, non altrettanto piacevole quando passa dall’arte all’attualità, non solo per i contenuti, ma, soprattutto per il tono saccente ("adesso vi spiego IO come leggere la realtà).

luciano DONINI

* * *

 

Il rapporto con l’arte, soprattutto per gli italiani, è sempre stato particolarmente critico e problematico; basti pensare all’ora d’arte al liceo che se capita alle 8.00 viene boicottata molto volentieri. Forse è sempre stato sbagliato l’approccio e per fortuna questo saggio costituisce un valido aiuto per un contatto più analitico che stimoli l’interesse generale.

Fabiana Saccone

* * *

 

Storie raccontate attraverso quadri, sculture, disegni o monumenti. Storie del passato, eppure ancora attuali che narrano dell’indifferenza dei ricchi nei confronti dei poveri, di elemosine elargite solo per perbenismo, di schiavi di fatto anche se non rappresentati esplicitamente come tali. Il passato che riaffiora nel nostro presente lasciando la sensazione che, nella sostanza, poco o nulla sia cambiato. Una lettura avvincente. Tutto si intreccia tra passato e presente, tra grandi artisti e sconosciuti. Tutte sono opere d’arte e ognuna ha una sua storia da raccontare.

Matilde Consales