< La spia intoccabile. Federico Umberto D’Amato e l’ufficio Affari Riser di  Giacomo Pacini (Einaudi)

Qui di seguito le recensioni di LaSpiaIntoccabile raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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E’ un bel saggio sui servizi segreti e su l ruolo avuto da F.U. D’Amato all’interno di essi. Cominciando dall’OVRA e dal fascismo, arriva quasi ai nostri giorni. I fatti analizzati li ho vissuti giorno per giorno e seguiti attraverso i giornali ( ho 78 anni), ma per come sono raccontati sembrano diversi da come li conoscevo. Sembra che questo funzionario , di cui sapevo nulla , sia un personaggio uscito da un libro di Le Carrè, al centro di tanti intrighi eppure invisibile; ha conosciuto e frequentato i personaggi più ambigui degli anni 60-70, fino allo scioglimento dell’UAR. Infiltrati , denaro sotto banco, informazione e disinformazione: c’è proprio di tutto . Le note sono tante : vuol dire che il lavoro di ricerca dell’autore sui documenti che ha potuto consultare è stato profondo ed accurato.
Paradossalmente del personaggio D’Amato le cose più negative sono venute fuori dopo la sua morte ( implicazione nella strage di Bologna).
Un morto per un vivo?
Nota a margine : sono di Taranto; D’Amato ed io , a quanto ho letto nelle brevi note biografiche, abbiamo frequentato e conseguito la maturità classica nello stesso liceo, l’Archita, istituto prestigioso ,fondato nel 1872, in cui negli anni ’30 ha studiato Aldo Moro.

Francesco Manzo

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Non mi è piaciuto

Stefano Zaganelli

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Un libro per chi ama studiare a fondo la storia, in particolare l’immediato secondo dopoguerra. Chiarisce e spiega molto aspetti legati all’intelligence ed è ricco di aneddoti

Emanuele Riccio

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Anche il testo “La spia intoccabile” è interessante: ripercorre la Storia italiana dal fascismo agli anni più recenti; precisamente tratta delle strutture di spionaggio italiane nel primo novecento, passando per la famosa OVRA fascista con funzione anti- sovversiva e anti- comunista, fino alle trasformazioni e attività dei Servizi e affiliati dal dopoguerra, alla Repubblica, arrivando ad anni non molto lontani da oggi. Attenzione particolare è rivolta però alla figura di Federico Umberto D’Amato (1919-1996), la spia intoccabile, la sua ascesa e attività negli apparati dei Servizi, col quale si ripercorrono (e si ripercorre il suo ruolo) le stragi e gli attentati della famosa “strategia della tensione”, vedi la strage di Bologna, le infiltrazioni nelle organizzazioni e nei partiti di estrema sinistra, nei movimenti extraparlamentari, come Lotta Continua; citando personaggi arcinoti come i terroristi dei NAR, le Brigate rosse, la P2 con Licio Gelli…

Francesco My

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Sono rimasta impressionata da questo saggio e dal personaggio di cui parla.
Ben scritto e documentato.
Purtroppo è un saggio e non un libro di pura invenzione

Manuela Barigazzi

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Giacomo Pacini, in un corposo volume composto da una premessa sulla strage di Bologna e sei capitoli corredati da note, ripercorre alcuni tragici avvenimenti che hanno costellato la storia della Repubblica Italiana. L’analisi ruota intorno alla figura di Federico Umberto D’Amato e all’Ufficio Affari Riservati del Viminale, da lui presieduto per molti anni. Si tratta di quei ’misteri insoluti’ che hanno insanguinato la nostra storia e che oggi, grazie anche all’apertura di archivi segreti, acquistano una
luce di verità. Apprendiamo così che gran parte di quegli eventi nasceva o era ispirata da un malinteso senso delle istituzioni in seno agli apparati statali e che solo la lentezza della giustizia e una colpevole opera di depistaggio ne hanno compromesso la comprensione. L’argomento non è semplice ma l’autore espone i fatti con chiarezza consentendo al
lettore di valutarne l’evidenza.

Isa Bonomi

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“La spia intoccabile” è un saggio ampiamente documentato e facilmente leggibile, scritto in modo semplice ma anche intrigante, quasi come un poliziesco. E’ molto interessante anche per chi, in questi ultimi settant’anni di storia italiana, ha seguito il susseguirsi di attentati e omicidi eccellenti consultando settimanali e libri e cercando di capire quali fossero alla base le dinamiche nazionali e internazionali.
Tutta la verità forse non sarà mai svelata, ma questo libro offre una importante chiave di lettura.

Francesca Maria Messina

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Uno spaccato di storia contemporanea: un lungo filo nero che attraversando decenni di burocrazia e uffici si dipana dalla lotta partigiana al primo dopoguerra fino agli anni "neri" della strategia della tensione. A tratti un pò didascalico il saggio racconta in modo completo cause ed effetti di decisioni strategiche che in Italia condussero agli anni di piombo.

Antonio Coco

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Il libro di Pacini ci racconta uno spaccato delle tante Italie segrete che, un pezzo alla volta, commissioni parlamentari, sentenze della magistratura, lavori scientifici degli storici e dei consulenti dei magistrati e del parlamento, aiutano a disvelare.
Siamo ancora al "doppio stato", alla "polizia parallela", che hanno inquinato la storia repubblicana e che, ancora oggi, si fatica a decodificare, per quello strano impasto tra servitori dello stato e servitori, sia consentito, di sé stessi ( si pensi ai conti segreti, alle case acquistate all’estero, ai giri vorticosi di denaro, magari per commettere la Strage di Bologna).
Il libro è molto ben documentato, si avvale anche degli archivi di quella fenomenale fucina di democrazia e cultura che è la Casa della Memoria di Brescia, animata da una persona straordinaria, che è Manlio Milani.
Anche lui, come Jessica Notaro, da un evento luttuoso, ha saputo far germogliare un lavoro straordinario, di scavo interiore ma anche di dialogo, con gli autori delle stragi, perché se questo è avvenuto dobbiamo interpellarci e capirne i motivi.
Anche per lui, non certo per D’Amato, un grade plauso.

Cristiano Cazzoletti, Brescia