< La via Medicea. Da Prato a Fucecchio di  Andrea Cuminatto (Fusta)

Qui di seguito le recensioni di LaViaMedicea raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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La via medicea è un interessante manuale per chi vuole scoprire percorsi diversi dalla via Francigena.
Sono strade lungo le quali ville medicee ci accompagnano nella storia della Toscana con paesaggi naturali molto intensi. Il libro racconta sia il percorso sia i dati storici paesaggistici in modo esaustivo. Un modo per scoprire anche luoghi vicino casa altrimenti ignorati.

Gloria Rubino

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I cammini hanno da sempre rappresentato una via di ricerca dentro se stessi. Molte persone hanno intrapreso un cammino per capire se stessi. Sono un viaggiatore che cerca sempre posti nuovi che mi permettano di intraprendere nuove avventure. Ho potuto conoscere nuovi luoghi, con questo libro, che sicuramente visiterò in futuro.

Scipioni Matteo

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Un libro accompagnato da immagini meravigliose, lo stile è molto eclettico, nel senso che è un bel turbinio tra stile narrativo e didascalico.
Posso solo esprimere un’opinione in base al mio gusto personale per quanto riguarda il mondo delle guide da viaggio ( o ancora più ampiamente, della letteratura di viaggio ); le foto possono essere un dolce e interessante accompagnamento alla lettura ma,dal mio punto vista, non sono necessariamente obbligatorie, poiché mi piace avere l’effetto "sorpresa" nel momento in cui scopro un luogo nuovo.
Resta un libro assolutamente interessante ma che non rispecchia, quindi, a pieno, il mio gusto.

Marina Agostino

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La via medicea
Interessante e lodevole l’idea di proporre itinerari ad hoc per immergersi nella grandezza del mondo mediceo, riscoprendo luoghi, non battuti dal turismo di massa, che possono offrire grandi sorprese dal punto di vista culturale, architettonico, paesaggistico ed enogastronomico. La guida è molto valida, soprattutto per i neofiti, non tralascia nessun dettaglio, dal come organizzare il bagaglio ai punti idrici che si trovano lungo i percorsi.

Mariagrazia Catolino

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Si tratta di una guida di viaggio, con un intento molto pratico dunque, ma anche di valorizzazione di un’area interessante dal punto di vista storico-artistico oltre che naturalistico. Si alternano le indicazioni tecniche per i percorsi alle descrizioni di carattere storico e, in generale, informativo sui luoghi, riuscendo a raggiungere adeguatamente gli obiettivi della pubblicazione. Un lavoro efficace per i suoi scopi, ma che non risveglia più di tanto il mio interesse.

Andrea Bacianini

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Intento chiarissimo: una guida breve, agile, ideata “come uno strumento pratico, di semplice utilizzo, per incentivare più persone possibili” a percorrere zaino in spalla e passo lento una rete di piccoli sentieri, deviazioni, scorciatoie e varianti al cammino della cosiddetta Via Medicea, percorso di per sé di straordinario fascino che conduce, collegandoli alla suggestiva natura dei luoghi, i siti Unesco, patrimonio dell’umanità, rappresentati dalle quattro Ville medicee di Poggio a Caiano, Artimino, Quarrata e Cerreto Guidi. Quattro sono anche gli itinerari proposti da questa guida che consentono di uscire da Prato alla volta di Poggio a Caiano, attraverso il parco delle Cascine medicee, da Poggio a Caiano, oltrepassando il Barco di Bonistallo e il centro di Carmignano, di raggiungere Artimino, da qui ovvero dalla villa medicea La Ferdinanda raggiungere Bacchereto e la villa La Magia di Quarrata, quindi Vinci, Cerreto Guidi e infine Fucecchio, per una sorta di sconfinamento verso le direttrici del grande cammino della via Francigena.
Prodiga di consigli, anche sulle possibilità di approvvigionamento idrico, e di avvertenze là dove l’itinerario può mostrarsi impervio o comunque poco amichevole, la pubblicazione trova ostacolo per il pieno suo apprezzamento nella lettura sedentaria: è giocoforza allora che, dalla poltrona, l’estrema accuratezza nel descrivere ogni singola svolta, bivio, trivio, o quadrivio perda smalto, efficacia e credibilità nella ripetitività monotona del linguaggio ‘scout’. Quello stesso linguaggio e padronanza dei ‘luoghi, che viceversa siamo certi costituisca per ogni già convinto camminatore, la più rassicurante fra le prove di attendibilità. Per fortuna nel corso della lettura vengono in soccorso le immagini, tante - e di queste alcune particolarmente suggestive -, ma soprattutto le ‘schede’ di approfondimento dedicate ai singoli monumenti, alle emergenze archeologiche, alle opere d’arte raggiunte dagli itinerari, ma anche a temi di più ampio respiro come la flora tipica o la cultura enologica espressa dal territorio. Spiace solo che non sempre si raggiunga un medesimo grado di accuratezza e che per alcuni di questi approfondimenti emerga il desiderio di alleggerire il racconto strizzando l’occhio a un’aneddotica un po’ troppo corsiva, di facile richiamo, ma priva di un supporto documentario di qualche consistenza.

Maria Cristina Rossini

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Quattro tappe che accendono il desiderio, da Prato a Fucecchio per ritrovare l’armonia spirituale e fisica con la natura, ma soprattutto con la Toscana,la storia, l’arte e la cultura.
Mette voglia di mettersi lo zaino in spalla senza tanti scrupoli.

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La Via Medicea è a tutti gli effetti una guida, ma con una marcia in più rispetto alle guide tradizionali.
I percorsi consigliati sono arricchiti dagli avvenimenti storici ben approfonditi e non solo citati come avviene di solito nelle guide.

Samantha Corda