< Le parole che vorrei saperti dire di  Julia Elle (Mondadori)

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Un testo breve, stampato in caratteri maiuscoli, accompagnato da illustrazioni poetiche, esprime con parole semplici l’amore che un genitore nutre per il proprio figlio. Ma perché "Le parole che vorrei..." rientra nella categoria dei saggi? Forse la spiegazione si trova nel Finale delle pp. 41-42, in cui l’autrice ci spiega che "questo libro nasce per essere uno strumento nelle relazioni tra genitori e figli (...) è stata creata una narrazione che porta l’adulto a dire le parole che troppo spesso non sappiamo dire(...) Parole che aiutano a costruire nel bambino una giusta autostima (...) Con questo testo vorrei aiutarvi a sfruttare un momento tanto intimo come quello della condivisione della lettura per rafforzare la relazione". A mio parere in questo libro c’è qualcosa di sbagliato. Mi permetto di osservare che più che un saggio è un manuale (tanto è vero che fa parte della collezione "Vivere meglio"), ma anche come tale è inadatto al suo scopo: lo "spiegone" dell’autrice toglie spontaneità e naturalezza proprio al sentimento d’amore che il testo vorrebbe comunicare. Ne consiglierei l’acquisto solo delle pagine da 1 a 38.

Paola Sissa

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Dedica dolce e dritta al cuore sull’amore tra genitori e figli. Per dire ciò che spesso lasciamo intendere, ma che avremmo anche bisogno di dire.

Caterina Lavinia Nicosia

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Libro semplice e diretto ma allo stesso tempo molto poetico. Esprime veramente il significato del titolo con "le parole che tutti vorrebbero sentirsi dire"! Si legge molto velocemente, in un momento solo.

Francesca Celotto