< Libero nell’aria di  Sergio Cammariere (Rizzoli)

Qui di seguito le recensioni di LiberoNellAria raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

* * *

 

“Libero nell’aria” di Sergio Cammariere ripercorre in modo avvincente e con una forte componente emotiva gli episodi più significativi della vita dell’artista, dotato fin dall’infanzia di un talento musicale prodigioso, e che scopre, trova e ascolta la musica in tutto ciò che lo circonda.

“Grazie al mare ho scoperto il senso più profondo della musica. Il mare, con le sue onde e la sua brezza, mi ha insegnato il tempo. Il mare non si guarda, ma si ascolta.”

Molto forte è anche la voglia di libertà che emerge e si ripresenta spesso lungo la vita ed in particolare i primi quarant’anni dell’artista, insieme ad un unico obiettivo da raggiungere: diventare musicista. Mare, musica e libertà, i tre punti cardini della vita di Sergio Cammariere.

Camilla Zinnarosu

* * *

 

Autobiografia furbetta che scivola sul registro del pittoresco, per me è un no assoluto.
Noiosa, ripetitiva e studiata per commuovere a tutti i costi.

Alessia Piccolin

* * *

 

Libero nell’aria mi è sembrato ben scritto, semplice, diretto, preciso.
Musica e poesia vanno dritte al cuore, ma anche ai nostri sensi.
Ho trovato meraviglioso questo continuo rimando ad un destino già iscritto nel nome e nel luogo di nascita.
Il mare il vero maestro, anche se di maestri nel libro se ne incontrano parecchi.
Insomma un saggio, una autobiografia che arriva al cuore, ma anche ti fa rivivere un momento storico meraviglioso

Fanny rancan

* * *

 

Questo testo e’ pretenziosamente biografico e si riduce a mera descrizione di fatti e situazioni riguardanti il "protagonista" in modo superficiale, spesso ripetitivo ed incoerente, fastidiosamente autocelebratorio. L’unico episodio di vita in cui il narratore si sofferma un po’ piu’ a lungo e’ la vicenda vanagloriosa dell’essere riuscito ad evitare il servizio militare, grazie a raccomandazioni e regalie, che si’ andavano di moda in quegli anni in Italia, ma di cui certamente non c’e’ che vantarsi o andare fieri......
Non sono riuscita a terminare la lettura non per mancanza di tempo ma perche’ si tratta veramente di un pessimo racconto. Ritengo che un musicista, a detta dello scrivente, geniale ed eccezionale, dovrebbe limitarsi a rimanere tale ed evitare di cimentarsi in arti che non gli sono proprie.







Sabrina Grattoni

* * *

 

Testo interessante, ben delineato il contesto storico e culturale del periodo preso in considerazione.
Argomento molto specifico, ma tuttavia apprezzabile da un ampio pubblico.di lettori.

Cinesi Roberta

* * *

 

“Libero nell’aria” è un’autobiografia di Sergio Cammariere e devo affermare che è stata una piacevole lettura, scorrevole e mi ha coinvolto sin dalle prime pagine per diversi motivi. L’autore, sin da piccolo, ha una grande passione, la musica che ha influenzato in toto la sua vita avventurosa, la musica dà senso alla sua vita. L’amore per la musica lo ha portato ad essere eclettico spaziando dalla musica barocca, classica, jazz, cubana, brasiliana ecc. infatti in una pagina del libro scrive ”cercavo di abbracciare tutte le musiche del mondo”. E’ una persona molto curiosa infatti dirà: “Sono sempre stato curioso, mi conquistano una voce, un rumore, una frase. Ci sono parole nell’aria che in qualche modo si insinuano nella mia mente. Battono e ribattono”. Si interessa anche di altri generi artistici come la poesia, il teatro, compone canzoni e colonne sonore di film. Ha avuto la fortuna di conoscere personaggi importanti dello spettacolo che gli hanno tutti donato qualcosa. Non ha messo radici in un luogo perché le sue radici sono nella musica, lui va dove lo porta la musica e infatti conclude il libro con questa frase “Ogni cosa che farò, la farò per lei. La musica vestita di libertà. La vera regina dei miei desideri. Del resto, io sono sempre stato libero, libero nell’aria”.

Rosella Costantino