< Luigi Luzzatti. Scritti e interviste 1919-1927 di  Giuseppe De Lucia Lumeno (Castelvecchi)

Qui di seguito le recensioni di LuigiLuzzatti raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Il testo celebra l’anniversario di nascita di Luigi Luttazzi, politico ed economista italiano dei primi anni del ‘900, cofondatore delle Banche Popolari italiane. L’autore, attraverso una raccolta di interviste e articoli, racconta il pensiero politico, la lungimiranza e l’acume di Luttazzi, che ha vissuto in prima persona il profondo cambiamento dell’Italia dalla fine dell’Ottocento fino al primo dopoguerra.
Con il linguaggio retorico tipico dei politici di altri tempi, Luttazzi passa in rassegna numerosi temi caldi per la politica, dai rapporti internazionali dell’Italia, all’attenzione per i contesti rurali; dalla pessima prestazione diplomatica italiana dopo la Prima Guerra Mondiale, ai discorsi in cui incoraggia i partiti a lavorare uniti, ponendo l’etica e i valori comuni, quelli più alti, davanti ad ogni altro tipo di scopo.

Elena Leone

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La scrittura scorrevole, coerente e organizzata del saggio mi ha dato, da giovane lettrice, l’opportunità di conoscere una figura stimata e influente come quella di Luigi Luzzati a me poco nota. Gli scritti e le interviste negli anni che hanno segnato anche il suo passaggio da deputato a senatore contribuiscono a tracciarne un ritratto chiaro della sua personalità schiva a ogni forma di formalismo e di dogmatismo. Nonostante ciò per le motivazioni riportate ho preferito maggiormente l’altro saggio.

Gloria Scollo

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Uno dei protagonisti del dibattito politico e culturale che ha segnato la politica economica italiana a pochi anni dall’Unità. L’opera di questo statista ci aiuta a comprendere l’Italia di oggi. Il suo pensiero è quanto mai attuale. L’ideologia industrialista, la creazione delle banche popolari, la lezione di diritto internazionale . Dovrebbe diventare un testo obbligatorio per le scuole.

Valentina Malito

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Per me un poco ostico l’ho interrotto a metà

giorgio scalenghe

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È un argomento di grande attualità
Ho letto anche di pareri opposti
Sicuramente ci sono cose buone e non ,ma sia i contrari che i favorevoli al lavoro da casa hanno ragione su diversi punti
Dipende da tantissime variante difficili da prevedere oggi
Io so che una parte sindacale non condivide x ragioni di sfruttamento
Invece x motivi ambientali sarebbe una buona cosa
Sarà una sfida del domani dove tutti i lavoratori saranno coinvolti

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Luzzatti a me non diceva proprio niente, fuori dall’ambiente economico e storico/politico difficilmente si parla di questo gran personaggio. Forse perché con uno studio superficiale spesso si salta a piè pari il periodo tra il risorgimento e la prima guerra mondiale. Ma mi sono immerso con grande piacere nei problemi economici, politici e sociali dell’epoca. L’economia di inizio secolo era più facilmente comprensibile di quella attuale? La politica estera più vicina ai sentimenti delle masse? Magari è solo per il distacco dovuto al tempo trascorso ma il pensiero, e le azioni, di Luzzatti ci raccontano un Italia diversa. Non necessariamente migliore ma diversa. E comunque "non c’è pace politica senza pace economica" resta una verità più che attuale.

Alessio Pietrolungo