< Madri, madri mancate, quasi madri. Sei storie medievali di  Maria Giuseppina Muzzarelli (Laterza)

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Purtroppo l’argomento e lo stile di scrittura non mi hanno entusiasmato

Giuseppina Quarta

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Vince per la maggiore leggibilità. Non mi piaceva il titolo, strumentale; opinabile la scelta di abbinare alle madri vere quelle mancate o spose di Cristo (perché non le matrigne, le vedove di guerra o le vergini). Interessanti però gli accostamenti, la lettura dei periodi storici data dalle protagoniste e la ricerca della loro umanità. Vince l’anima contro la robotica.

Mauro Deusebio

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Non ho capito dove vuole andare a parare...Noioso e verboso, un terzo delle pagine era sufficiente per dire quel che dice . L’argomento non mi interessava per niente .

Patrizia Deorsola.

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Ho scelto questo libro per una "questione campanilista": sono pratese e ho molto gradito il capitolo dedicato a Margherita Bandini.
Generalmente, è interessante il lavoro di ricerca svolto dall’autrice per presentare questi profili di donne medievali che (purtroppo) sono state relegate alle retrovie proprio perché donne, oppure ricordate per particolari decisamente irrilevanti rispetto alla pluralità delle loro capacità.

Valentina Civa

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Molto interessante constatare ancora una volta come temi percepiti come molto attuali accomunino in realtà periodi storici così distanti.

Bianca Nascimbene

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Ho trovato il libro davvero interessante. Molto accattivante la struttura a dialogo e inoltre mi è pioaciuto affrontare il tema in maniera originale.
Davvero interessante e credo di utilizzarlo a scuola.

Mirella Zanon

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sono appassionato di storia e l’inserimento dell’argomento, particolare e per me poco conosciuto, in quel periodo storico mi ha fortemente interessato. Senza dubbio lo leggerò con la dovuta calma.

Antonio Conti