< Medioevo Digitale di  Ennio Cirnigliaro (Prospero)

Qui di seguito le recensioni di MedioevoDigitale raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Il testo svela quel sottile intreccio che lega fatti storici, progresso tecnologico e mutamento del linguaggio che si influenzano reciprocamente, assieme all’inesorabile sviluppo della società.
Puntuale l’analisi del caso italiano, in cui determinate circostanze hanno gettando le basi per una narrazione aggressiva sui social network da parte di alcuni partiti politici, andando a stravolgere il resoconto e la risonanza di alcuni eventi noti.
Sintetica ma non riduttiva l’esposizione degli avvicendamenti storico-politici. Il linguaggio è facilmente comprensibile da un pubblico generalista. Il libro si divora in poco tempo grazie allo stile chiaro e diretto. Man mano che si prosegue nella lettura si fanno sempre più interessanti alcune riflessioni dell’autore.

Sara Bidinost

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Anche questo libro mi è piaciuto molto. Forse è un’indagine meno approfondita di quella svolta nel primo libro, ma giustificata dall’ampiezza dei temi affrontati.

Candida Bertoli

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Nella nostra epoca, spesso la rete rappresenta una realtà distopica dove la politica ed i suoi protagonisti vivono in un eterno presente fatto di slogan. Così viene rappresentato dall’autore, il medioevo digitale in cui ci troviamo. Consigliatissimo per tutti quelli che non riescono a tenere la rotta in questo caotico presente.

Laura Gori

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È una lettura interessante in quanto si ritrovano temi dell’attualità sociale ed economica molto dibattuti in una forma chiara e divulgativa
Mi sono trovata particolarmente in sintonia con le argomentazioni espresse nel capitolo conclusivo

Francesca Guenci

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Un saggio molto interessante sul cambiamento della comunicazione nella politica. Scritto in maniera fluida, credo sia un libro non specialistico ma che potrebbe essere utile a chi tratta la materia.

Barbara Bria

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Come vi ho anticipato in una mail (senza risposta), mentre Medioevo digitale è un saggio (non eccezionale, ma discreto, con qualche idea non banale), Alfredino è un romanzo, per cui non c’è gara. Speravo in un vostro aiuto, peccato. Saluti

Ubaldo Garibaldi

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Saggio molto interessante e scritto in maniera forbida ma chiarissima. Questa è una delle cose che mi è piaciuta di più. Mi ha fatto comprendere alcuni aspetti dell’impatto dei social media su una società e una politica che io ho vissuto in prima persona e di cui non avevo chiari completamente alcuni passaggi. Molto istruttivo.

Marta Di Mario

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Veramente interessante, l’autore con un bisturi paziente mette a nudo i malesseri della società moderna, attraverso l’analisi dell’involuzione delle coscienza di massa in un percorso che va dagli inizi degli anni 70 ad oggi. Ovviamente, non tutto è condivisibile, ma l’analisi è lucida e ben argomentata.
In sostanza, un libro da leggere per capire come sono nati alcuni fenomeni moderni, come il complottismo, i troll, etc...

Pietro Cappelletti