< Nathan di  Maria Immacolata Macioti (Iacobelli)

Qui di seguito le recensioni di Nathan raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Sorprende la scrittura agile e incalzante. L’autore descrive la vicenda politica di ErnestoNathan attraverso lo sviluppo, l’espansione e la trasformazione di Roma capitale nei primi anni del Novecento. Notevoli citazioni dei luoghi della città

Sonia Mugellesi

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Ernesto Nathan è sicuramente una figura un po’ controvera, e Maria Immacolata Macioti riesce, con cura per i dettagli, a regalarci uno spaccato di un tempo lontano, in cui un uomo ha cercato di cambiare le cose, andando contro tutto e tutti.
Sicuramente un saggio scorrevole e interessante, forse un pochino ridondante.

Giulia Bozza

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Analisi e commenti
L’autrice ci descrive in modo laico e accompagnato da una ricca bibliografia nonostante la difficoltà nel rintracciarla, la figura di Ernesto Nathan sindaco di Roma dal 1907 al 1914 , sostenendo come in quel periodo di governo si sia verificato in Italia il più serio e moderno tentativo riformista di tutto lo Stato liberale. Nathan ha saputo interpretare le esigenze di tipo popolare, cercando di venire incontro al problemi più urgenti e gravi del proletariato e sottoproletariato urbano.
Interessante sono i riferimenti al censimento della popolazione e la sua distribuzione nella città nel 1911 e oggi come allora scopriamo una città, Roma, della cosiddetta “burocrazia” a prevalenza attività pubblica.
Nonostante siano scarse e frammentarie le notizie su Nathan anche dopo la sua parentesi amministrativa, tuttavia grazie al lavoro di molti studiosi e in modo particolare di Maria Immacolata Macioti che ci ha permesso di ricostruire la figura innovativa di un amministratore che nei primi ‘900 si proponeva di affrontare dei temi che ancora oggi risultano di estrema attualità: la corruzione, la sporcizia della città, l’inefficienza dei servizi pubblici, gli abusi edilizi, il degrado delle periferie, la condizione femminile che ahimè ancora oggi risultano di estrema attualità. Questo testo ci induce a conoscere e ad interrogarci sul significato del suo operato e sarebbe bello che venisse riscoperta e diffusa la figura di questo atipico sindaco affinché ci possa aiutare a prevedere  il futuro studiando il passato.
Nathan viene considerato, a ragion veduta, dagli studiosi un esponente illuminato della borghesia. Nonostante siano trascorsi molti anni di totale silenzio con riguardo alla sua figura e alla sua opera, solo recentemente grazie anche alla tenacia dell’autrice se ne torna a parlare.

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Nathan è la storia di un uomo, prima di un Sindaco, che ha in sé i germi del Novecento. Eletto Sindaco di Roma agli inizi del 900, si vedrà osteggiato dalla politica e, in particolare, dalla Chiesa in quanto severo, schietto critico della allora imperante e oscurantista politica e dei partiti e della Chiesa. All’avanguardia su temi all’epoca bistrattati, come sanità, istruzione e diritto alla casa, ne esce tuttavia un ritratto a tinte agiografiche, che ha comunque il merito di farci riscoprire un personaggio che meriterebbe maggiore attenzione. Una sensibilità nuova rispetto a temi all’epoca ignorati se non calpestati. Mancano critiche e analisi degli errori inevitabilmente compiuti. Comunque consigliabile.

salvatore urciuolo

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“Nathan, il sindaco di Roma dalle parte del popolo” di Maria Immacolata Macioti racconta la storia di uno dei più amati sindaci della capitale. Il saggio è ben scritto e fornisce riferimenti storici puntuali. Lettura per appassionati del genere.

Alessandra Guerra