< Né crociata né ?ih?d. Quando papi e sultani avevano lo stesso linguagg di  Giulio Cipollone (IlMulino)

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Illuminante su temi religiosi e sociali sempre attuali, racconta per bene senza annoiare i perché di alcune scelte religiose.

Rossella Bruno

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Una scoperta. Ampio nelle pagine e negli argomenti, nonché nella curiosità con la quale li affronta. Seppur non l’ho ancora finito l’ho trovato affascinante perché offre una visione non scontata di due mondi diametralmente opposti che trovano, nell’arco delle pagine, un anello di congiunzione secondo l’idea che non si è mai del tutto carnefici o vittime, dipende solo dal punto di vista da cui guardiamo la storia. Costruito benissimo anche per l’attenzione alle fonti storiche.

Luciano Napoli

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Studio ampiamente documentato e comparato della cultura cristiana e di quella musulmana risulta scritto in una continua oscillazione tra il dialogo e lo scontro.
Pur offrendo alcuni spunti di riflessione, la lettura risulta spesso ripetitiva e prolissa.

Maria Gemma Orrù

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Il testo molto corposo risulta - pur affrontando argomenti molto interessanti- poco efficace nella gestione del ricco materiale che l’autore padroneggia con grande competenza. L’autore sembra non riporre grande fiducia nelle capacità di sintesi del lettore ripetendo i medesimi concetti e assunti numerose volte. Spiace dover dare un giudizio negativo rispetto ad un argomento di interesse.

Anna D’Andrea

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Gli argomenti trattati risultano di altissima profondita’ ed esausivita’ in ogni aspetto, tanto da poterlo considerare un testo non di divulgazione, ma rivolto allo studio specialistico. Sono da apprezzare particolarmente, anche per la sovrabbondanza, il confronto diretto tra le fonti (Bibbia, Corano, lettere).

Mario Deidda

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Le parole: evocative, rivelatrici, misteriose. Spesso, anche laddove non sembra, portatrici di significati comuni. Un libro che guida alla scoperta di confronti culturali illuminanti e assolutamente attuali.

Giulia Minet