< Nel Regno delle lettere. Umanesimo e politica nel Mezzogiorno aragones di  Fulvio Delle Donne, Guido Cappelli (Carocci)

Qui di seguito le recensioni di NelRegnoDelleLettere raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Ha una pregevole capacità divulgativa con il merito di portare all’attenzione un ambito storico culturale dell’Umanesimo meno noto.

Marco Biffoni

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L’ho trovato un libro ben scritto, molto approfondito e ben strutturato. Ha un taglio ben preciso che non mi aspettavo dal titolo, pensavo fosse una disquisizione un po’ più generale mentre ci sono delle parti in cui entra nel particolare (vedi tutti i riferimenti all’editoria).

Luciano Napoli

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FULVIO DELLE DONNE – GUIDO CAPPELLI “Nel Regno delle lettere”
Molto interessante ricostruzione dell’”Umanesimo aragonese” in Napoli/Mezzogiorno, fenomeno politico-intellettuale di stampo storiografico, in genere poco noto ai non specialisti nelle vicende del Quattrocento. Letto poco tempo dopo A. Wandruska “Pietro Leopoldo, un grande riformatore” protagonista in Toscana del secondo Settecento, trovo che la vicenda aragonese testimonia e conferma, pur nella diversità storica, la grande fatica in ogni tempo di costruzione del sistema teorico di formazione e supporto ideologico del potere statuale. I profili degli intellettuali protagonisti sono ampi e la lettura agevole dall’inizio fino all’esaurimento della spinta propulsiva dinastica. Una piacevole sorpresa.

VALDEMARO PELLEGRINI

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Interessante e approfondito excursus sul regno aragonese di Napoli, attraverso le vicende storiche e soprattutto le vicende intellettuali, orgàniche e strutturate alle prime.
Gli autori del testo parlano dell’ umanesimo monarchico aragonese, attraverso l’analisi dettagliata delle opere degli intellettuali che hanno agito in questo periodo storico.

Rossana Culli

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E’ un libro interesante ma un pò troppo specifico, tecnico. non sono così addentro alla contesto storico da farmi cattutare.

Massimo Spreafico

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Saggio di genere storiografico molto accurato, ben documentato e ben scritto. Molto specialistico, lo si legge con interesse, specialmente se si è interessati al tema, abbastanza attuale, della revisione del giudizio sulle condizioni culturali e sociali del meridione ( e soprattutto di Napoli), prima dell’unità d’Italia. Personalmente, leggo per la prima volta del periodo aragonese come di un periodo di assoluta vivacità culturale. Interessante, anche se non si può consigliare come lettura da spiaggia.

Stefania Dente

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interessante libro di storia, da poter leggere con calma

Giovanni Cappellari,