< Nient’altro che la verità di  Michele Santoro (Marsilio)

Qui di seguito le recensioni di NientAltroCheLaVerita raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Non avrei mai pensato che un libro scritto da Michele Santoro potesse piacermi così tanto. Mi sono ricreduta sulla idea che mi ero fatta di lui. L’ho trovato molto interessante, di facile comprensione e scritto molto bene. La cronaca di uno spietato serial killer della mafia getta luce sulle ombre della storia recente del nostro paese.

Tiziana Coccia

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Questa volta scegliere tra i due libri è stato quasi impossibile. Questa storia mi ha coinvolto sin da subito e in particolare ho trovato davvero interessante i parallelismi che l’autore fa tra la sua storia e quella del protagonista.
Il libro tratta argomenti crudi e duri, ma lo scrittore riesce sempre a sospendere il giudizio, a raccontare anche i fatti più atroci con chiarezza e lasciando lcogliere le mille sfaccettature della realtà, delle motivazioni e delle contingenze che spingono le persone a compiere determinate azioni.

Stefania Camiciola

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Michele Santoro non si discosta molto dal testo di Abbate per quanto riguarda i contenuti e la scelta di portare alla luce un personaggio poco conosciuto dai più, eppure così presente nella nostra storia e in quella di Cosa Nostra, ovviamente. E lo fa in prima persona, mettendoci la faccia e la professionalità di giornalista in una importante inchiesta. Entrambi libri validi e da leggere dunque, scelta difficile questa volta.

Viviana Calabria

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L’intervista di un killer spinge sempre e comunque sulla difensiva e a chiedersi perché si sia sentito il bisogno di chiedere a uno che ha ammazzato 80 persone, il perché. Mi torna alla mente il libro confessione di Annino Mele, ex bandito sardo che, seppur con un po’ di auto indulgenza, sosteneva che nell’analizzare gli atti criminali bisogna tener conto dell’ambiente di provenienza. Mi sta bene. Ma che si fa quando uno diventa mafioso pur discendendo da famiglia onesta?

Francesca Podda

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In questo tipo Santoro ci racconta gli ultimo trent’anni della storia della mafia italiana, ricostruito nel dettaglio grazie alla voce di un diretto protagonista. Con un racconto intenso ci mostra delle rivelazioni inedite facendoci ripercorrere questi ultimi anni.

Maria Agata Cattafi