< Per sempre noi due. Le nostre parole d’amore di  Federica Cappelletti (Rizzoli)

Qui di seguito le recensioni di PerSempreNoiDue raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Devo ripetere che non amo il calcio e non guardo le partite. Della Sampdoria non so quasi nulla.
Il libro, però, è piacevole, si legge con curiosità, è divertente. La storia di un anno straordinario narrata attraverso i ricordi dei protagonisti, gli eventi piccoli e grandi, il mix di bravura e amicizia che ha unito giocatori e dirigenti. E la passione che attraversa chi al calcio dedica la vita. E’ un bel racconto.

Patrizia Farinelli

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Il libro è la testimonianza tangibile di un amore, quello di Federica per Paolo che ben descrive nelle sue lettere.
Non mi ha nè entusiasmato nè incuriosito.

Anna Lavinia

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Nulla da dire sul sentimento (e il sentimentalismo) che smuove l’autore, ma da un punto di vista letterario è carta sprecata.

Stefania Coco Scalisi

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Il libro racconta una storia familiare, un grande amore fra una donna e un uomo,per caso,famoso nel mondo.
Penso che scrivere queste pagine sia stato per l’ autrice terapeutico nel dolorosissimo processo di elaborazione del lutto,dovuto alla scomparsa di un compagno così amato. Il libro però mi e’ sembrato privo di interesse,ripetitivo e formalmente semplicistico.

Rossana Culli

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sicuramente un modo interessante, originale e a tratti toccante di raccontare una bella storia d’amore e di vita.

Massimo Spreafico

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Non ho trovato questo libro molto interessante. L’uso indiscriminato del linguaggio diretto lo fa assomigliare ad una sceneggiatura e lo appesantisce. In effetti ha iniziato a piacermi nella terza parte, nella quale la scrittrice passa all’uso del linguaggio indiretto. È difficile “bocciare” un libro così pieno di dolore e rimpianto, ma io l’ho trovato abbastanza difficile da digerire.

Stefania Dente

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Diario intimo, probabilmente terapeutico per l’Autrice; monotono da un punto di vista letterario per il persistente tono elegiaco. Ovviamente il giudizio "letterario" astrae dalla vicenda umana, da rispettare, anche nel ricordo di Paolo Rossi calciatore che ci ha appassionato.

Giovanni Cappellari,