< Perché la Sindone non è un falso di  Alessandro Piana (Mauro Pagliai)

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Questo saggio è esattamente come viene descritto nella prefazione : un riepilogo e bignamino della bibliografia già esistente sull’argomento.
Il titolo è fuorviante: la Sindone è un falso rispetto a cosa? essere un manufatto di lino realizzato centinaia/migliaia di anni addietro? essere stato usato come sudario? aver avvolto il corpo di un uomo particolare? Non so chi potrebbe essere interessato a leggere questo libro: per i credenti la Sindone è un atto di fede, per i non credenti comunque interessati all’argomento non fornisce nessun elemento in più rispetto a quanto già scritto.

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Il saggio affronta l’annosa questione della Sindone cercando di mostrare che è il vero telo in cui fu avvolto il corpo di Cristo deposto dalla croce cui fu avvolto il corpo di Cristo deposto dalla croce cercando di dimostrare che le affermazioni sulla falsità sono sbagliate. Questo approccio non mi convince, la vera soluzione del problema è dimostrare la verità della Sindone. Credo che questo sia impossibile perché la dimostrazione richiederebbe un atto di fede, sull’esistenza di Cristo e sulla Resurrezione. Un atto di fede sulla Verità dei Vangeli. Infine, sarebbe necessario avere una ’vera’ immagine di Cristo. Invece l’analisi con il Carbonio14 viene ritenuta errata; l’analisi del DNA non valida. Interessante la dimostrazione dell’impossibile esistenza di un miracoloso falsario: secondo un brano del Nuovo Testamento gli eventi del supplizio di Cristo sono sette e tutte e sette leggibili sulla Sindone: per questo la probabilità che l’immagine della Sindone sia prodotta dal verificarsi contemporaneo dei sette eventi sarebbe 1/200.000.000.000 impossibile appunto per un falsario umano.
Ritengo che questo lavoro non aggiunga elementi alla tesi della verità e quindi privo di interesse.

Gianfranco Casaglia

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Non lo definirei neanche un saggio, cerca solo di portare argomenti verso la tesi che vuole dimostrare, cercando di confutare anche l’unica prova scientifica, quella del carbonio radioattivo che ha datato il lenzuolo intorno al 1300 d.C.
Solo per chi vuole trovare ragioni misteriose anche contro l’evidenza scientifica.
Bocciato totalmente!

Fabio Ferrarese