< Rino Gaetano e il Regno di Salanga di  Angelo Sorino (Sagoma)

Qui di seguito le recensioni di RinoGaetanoEIlRegnoDiSalanga raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Pensavo che fosse una biografia ma non mi ha colpito molto, anzi e pensare che quando ho visto i due titoli ero sicura che mi sarebbe piaciuto.

Nicoletta Galbani

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Perfetto per i fan più accaniti di Rino Gaetano, il libro è congegnato in modo autentico: un viaggio in autostop tra scene di vita quotidiana, attimi rubati e suggestioni interessanti.

maria teresa maffei

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Questo libro mi è piaciuto moltissimo e sarebbe piaciuto anche a Rino Gaetano.la biografia in forma di ricordo collettivo di persone che hanno diviso con lui pezzi di vita è la formula giusta; lo scrittore fa un passo indietro, cede la parola ad amici, conoscenti, ricavandone un ritratto straordinariamente coerente , quello di un menestrello-oracolo, apertamente meridionale, istrionico per natura, col dono di semplificare fino a nascondere le verità più scomode nelle sue canzoni.a Rino non interessava diventare qualcuno, voleva osservare la realtà e descriverla, perché prima di proporre soluzioni bisogna dire le cose come stanno. non si offendeva mai, montava i suoi pensieri in ritornelli pronti a diffondersi tra le strade, i bar, i vicoli e raggiungere tutti, non importava da dove venissero.. quelle parole diventavano "Vox populi".Come Rino.Come la Verità. Libro imperdibile per i fan di Gaetano ma anche per chi, non conoscendolo,volesse fare un viaggio nell’Italia di fine anni 70 e primi 80 attraverso le sue canzoni , ancora attualissime.

Veronica Polmonari

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Ho letto titolo con sottotitolo e subito ho avuto grandi aspettative su questo libro, confermate poi dall’introduzione. Ma purtroppo ciò che poi mi sono trovata a leggere è stata una raccolta di articoli dei giornali italiani, divisa per anni dal 1964 al 2021, collegati dai commenti dell’autore. Un lavoro certosino di cui bisogna rendere merito ad Alberto Pallotta ed è più che comprensibile che scrivere qualcosa di originale sui Rolling Stones non sia semplice, viste soprattutto le tante biografie e auto-biografie già pubblicate, ma alla fine mi sono ritrovata delusa.

Rosangela Usai

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Un ritratto a più voci, divertente, come chiacchierare ad una tavola piena di amici, impegnati a condividere un ’pezzo’ comune della loro storia, quello legato a Rino Gaetano. Ho cantato e ballato anche io le canzoni di Rino, ma non ho mai approfondito la sua biografia: il lavoro di Angelo Sorino, ben scritto, senza inutile enfasi, e documentato, si è così rivelato per me come un compagno di viaggio polifonico, mai superficiale, bensì profondo; non agiografico, ma sincero. Un modo per incontrare da vicino Gaetano, vederlo attraverso un caleidoscopio di storie e di incontri; vederlo davvero cioè. Finale ’da favola’ sorprendente, lieve, poetico.

Riccardo Belotti

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La biografia di Rino Gaetano scritta da Angelo Sorino lascia davvero la sensazione del viaggio in autostop come suggerisce il sottotitolo. Ponendosi con la pazienza di chi cerca gli snodi di una vita in un vecchio plico di lettere vale la pena immergersi in questa ricerca che ridesta la curiosità verso un personaggio ancora oggi così amato. Le numerosissime testimonianze permettono di ricomporre il profilo vitale dell’artista, consentendoci di confrontarci con le sue vive parole e con le esperienze di chi gli è stato accanto.

Serena Angelucci

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Interessante ritratto di un’artista italo-danese a me sconosciuta (e probabilmente poco nota anche a i non esperti di pittura del novecento).
Il testo è una biografia ben curata e rivolta agli appassionati d’arte che tratta l’argomento con un linguaggio non specialistico e diverse immagini che lo rendono di gradevole e scorrevole lettura facendo comprendere l’evoluzione del suo linguaggio espressivo alla luce delle sue esperienze personali e dell’ambiente artistico frequentato. In più gli interventi del figlio e della nipote aggiungono due punti di vista più personali che aiutano a meglio inquadrare la figura della donna oltre che dell’artista.

Loredana Rottino

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in linea di principio si tratta di due biografie, quindi il confronto avviene nell’ambito dello stesso genere narrativo.
tanto premesso, ho trovato la prima ridondante di episodi accaduti al protagonista, spesso raccontati da persone che gli sono state vicine, la qual cosa mi ha distolto dal focus sul personaggio. La scrittura sicuramente molto semplice, non è riuscita ad accattivarmi.

Adele Manzella