< Roger Federer è esistito davvero di  Emanuele Atturo (66thand2nd )

Qui di seguito le recensioni di RogerFedererEEsistitoDavvero raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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E’ limitativo definire "Roger Federer è esistito davvero" un libro: in realtà è più racconti, una raccolta di storie, coerentemente narrate ricorrendo a diverse chiavi di scrittura. Il tutto in una miscela che cattura. E conduce il lettore su piani di lettura tra loro complementari: tecnica, psicologia, vita vissuta, aneddoti e amare verità. Tutto questo culmina, ma non si esaurisce, nel processo di desacralizzazione di un mito: Roger Federer. Atturo ha il merito di spingersi oltre la superficie (quella del campo da tennis, ma anche la pura dimensione agonistica delle sfide sportive), di andare oltre la retorica, alla tentazione di fermarsi al saggio o alla biografia (in molti casi agiografia) del campione. Per un non patito del tennis come me, "Federer è esistito davvero" suona come una convincente dichiarazione d’amore al tennis.

Nevio Meneguz

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Eleganza e passione raccolte dentro l’uomo più fascinoso del mondo del tennis. Dedizione, disciplina che incutono timore.

Claudia Cangianiello

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Come un aedo che tramanda le sue storie, l’autore compone una novella “chanson de geste” narrando in maniera avvincente le vicissitudini di quello che è considerato se non al pari di un eroe, sicuramente un mito vivente. Una leggenda.
Ma anche il romanzo di formazione che narra l’evoluzione del tennista tramite prove, errori ed esperienze, raccontandone emozioni e sentimenti, progetti e obiettivi.
E lo fa, gli va dato atto, non tralasciando le tante debolezze di un giocatore, anzi problematizzandolo ed evidenziandone le ambiguità. E questo non fa altro che renderlo più umano agli occhi del lettore, che lo percepisce più simile a sé. Ma non per questo meno leggendario e, infatti, rimarca sull’armonia del gioco tanto da farlo assomigliare a un affinato tennista del passato. Per poi bilanciare mettendo l’accento quasi più sulle sconfitte che sulle vittorie.
Come nella vita di coppia, che in fondo il tennis rappresenta, ogni singolo giocatore avrà una “storia” diversa a seconda del partner. E, infatti, ben descritte, sono le rivalità infinite, prima con Rafael Nadal e poi con Novak Djokovic, in un confronto di stili che esalta ancora di più l’abilità e la classe del gioco dello svizzero.
Scrivere della vita di Federer per raccontare un pezzo di storia del tennis. C’è, infatti, uno spaccato molto nitido del periodo, raccontato anche tramite una profonda conoscenza delle tecniche di gioco, minuziosamente descritto anche se, a volte, non sempre comprensibili da coloro che questo sport non lo conoscono molto bene.
Una bella dichiarazione di stima nei confronti di un grande giocatore, e una ricerca davvero profonda e instancabile considerato che in un’intervista, Emanuele Atturo dichiara che gli piacerebbe molto conoscerlo di persona.

Carla Negretti

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Questa biografia descrive la carriera di Federer e com’è arrivato ad essere il miglior tennista del mondo. Lo trovo a tratti eccessivamente dettagliato e questo rende la lettura poco scorrevole, soprattutto per chi non è appassionato di tennis

Elena Galati

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Libro molto bello che svela anche i lati deboli di un grande campione...che, prima di essere tale, era ragazzo di talento ma incapace di gestirlo.

Raffaella Anna Serravalle