< Scrivere per dire sì al mondo di  Leonardo Colombati (Mondadori)

Qui di seguito le recensioni di ScriverePerDireDiSiAlMondo raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Vedi sopra.

Tullio D’Ambrosio

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Libro ben scritto, chiaro e ben argomentato. È un libro che parla dei libri, di chi li scrive e di chi li legge. Riporta tantissimi spunti di riflessione insieme a moltissime citazioni. È una sorta di manuale per apprezzare la lettura e poi, essenzialmente, un libro da consultazione. Anche se rimane la supponenza di chi crede che la realtà sia spiegata solo dalla letteratura.

Fabio Frigeri, 69 anni, insegnante in pensione di

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in questo libro Colombati mette insieme pezzi di altri libri per creare una sua personale biblioteca, da cui attingere se si è in cerca di ispirazione.
bella la divisione in due gruppi dei personaggi.
molto apprezzato visto che anche io ho letto la maggior parte dei testi citati dall’autore.

Elisa Croci

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E’ stata una cura, la riflessione che mi ha lasciato la lettura del testo. Vedere con occhi differenti, quali quelli dei personaggi e degli autori, ascoltarli, osservarli è stato un privilegio che l’autore ha concesso tramite la sua scrittura "cre-attiva".

Luigi D’Alauro

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Leonardo Colombati mi ha fatto perdere in un labirinto di parole, mentre leggevo il suo saggio
“Scrivere per dire di sì al Mondo”. Mi sono smarrita parecchie volte e non sempre sono riuscita
a ritrovarmi. Il che, ovviamente, non deve per forza avere un’accezione negativa, perdersi è pur
sempre un buon modo per conoscere se stessi. Le parole si contorcono come tralci di vite e in
alcuni momenti mi hanno fatto perdere il focus sul dove Colombati volesse farmi arrivare. Con
una piacevole vena filosofica, l’autore analizza stralci di grandi capolavori della letteratura,
passando da Omero a Byron a Calvino, per farci comprendere come scrivere non sia solo un
gioco di stile, o uno sfogo artistico, ma una vera necessità intima di esprimere il proprio Io a
parole. Colombati ci trasmette la felicità che lo pervade nel momento in cui l’ispirazione lo
prende ed egli si abbandona alla potenza del desiderio di riempire di parole un foglio bianco, ma
la sua spiegazione su come nasca un qualsiasi prodotto letterario è così intricata da diventare
difficile da sbrogliare per chi lo legge. Citando il suo saggio, Colombati dice “Dobbiamo fare un
viaggio che preveda il ritorno a casa”, io con un po’ di soggezione, ammetto che, leggendolo, la
mia strada è stata piuttosto difficile da ritrovare.

Gilda Marussich

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L’uomo non capisce se stesso, questo è un dato di fatto. Allora come iniziare a farlo? Secondo Colombati l’unica soluzione è iniziare a leggere e, soprattutto, scrivere. Con una penna e un modo di parlare al lettore stimolante e diretto, l’autore scava nella natura della scrittura, nelle sue caratteristiche più nascoste mettendo sotto gli occhi del pubblico tutta una serie di esempi diretti che permettano a quest’ultimo di riconoscersi in molti protagonisti tra i più celebri del mondo della letteratura. Svela inoltre ai suoi occhi di "profano" tutta una serie di escamotage letterari evidenti solo a occhi sufficientemente avidi di pagine e recettivi nei loro confronti. Colombati parla della letteratura e della scrittura come qualcosa di vivo, con un riguardo, uno stupore ma soprattutto un rispetto tali da poterli attribuire solo a qualcuno il cui amore per la carta stampata sia rimasto intatto sin dal primo incontro con essa.

Nadia Caruso